World Pasta Day: Coldiretti Umbria festeggia l’etichettatura obbligatoria

In occasione del ‘World Pasta Day’, che si festeggia oggi in tutto il mondo, Coldiretti Umbria porta un motivo in più per fare festa: l’arrivo dell’etichetta Made in Italy che obbliga a indicare la provenienza del grano utilizzato. Il decreto dei ministri delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, e dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e avrà valore dal febbraio del 2018.

Coldiretti ha sostenuto fin dall’inizio questa battaglia per ottenere maggiore trasparenza negli acquisti, a favore dei consumatori, e fermare le speculazioni che hanno provocato il crollo dei prezzi del grano italiano, al di sotto dei costi di produzione, e la riduzione delle semine. “E’ una scelta a anche a tutela della salute perché, in Italia, è vietato l’utilizzo del glisofato sul grano, in pre raccolta, a differenza di quanto avviene per quello straniero proveniente da Usa e Canada, dove ne viene fatto un uso intensivo nella fase di pre raccolta per seccare e garantire artificialmente un livello proteico elevato”.

L’etichetta sarà “il giusto riconoscimento del lavoro di oltre 300 mila aziende agricole italiane, con il nostro Paese principale produttore europeo e secondo mondiale di grano duro destinato alla pasta. Gli italiani sono i maggiori consumatori al mondo di pasta con una media di 23,5 chili all’anno pro-capite”. Chiude Coldiretti: “Resta ancora da etichettare con l’indicazione dell’origine ¼ della spesa alimentare degli italiani, dai salumi ai succhi di frutta, dalle confetture al pane, fino alla carne di coniglio”.

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