Rilancio “postsisma”: anche in Umbria aperto il bando di Legacoop

La Legacoop vuole fare la sua parte per il sisma e per far ripartire l’Italia centrale colpita dal terremoto: ed è ora disponibile a mettere a frutto i 235.000 euro raccolti tra le associate per far nascere iniziative cooperative “di comunità ma non solo”. Ed è questo allora il senso del bando ‘Centro Italia Reload – Rigenerare comunità nelle terre del Rinascimento Italiano’ pubblicato in questi giorni e riservato ai 140 comuni inseriti nel cratere sismico dell’Italia centrale.

Il bando vuole così sostenere progetti cooperativi per turismo, cultura, eccellenze agroalimentari e servizi. Due le sezioni che lo costituiscono. La prima potrà contare su 100mila euro ed è dedicata alla nascita di nuove cooperative di comunità, ovvero imprese costituite da cittadini e altri attori locali per il miglioramento della qualità della vita e l’interesse generale della collettività. I progetti selezionati beneficeranno di formazione e accompagnamento, oltre che di un contributo economico fino a 25mila euro ciascuno.
La seconda sezione è dedicata invece a nuove imprese cooperative. A disposizione ci sono 135mila euro. Tra le proposte pervenute e valutate ammissibili, saranno selezionati progetti che beneficeranno di attività di formazione e accompagnamento, oltre che di un contributo economico fino a 10mila euro per ciascuna cooperativa. Il bando si rivolge alle imprese cooperative da costituire o costituite dal 25 agosto 2016 con sede legale in uno dei 140 comuni del cratere sismico tra Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.
Il bando si chiuderà il 31 dicembre per le nuove cooperative e il 31 gennaio 2018 per le cooperative di comunità. Le proposte saranno valutate per valore imprenditoriale, impatto sul territorio e capacità di fare rete, sviluppo e creazione di lavoro, innovazione tecnologica e la commissione di valutazione esaminerà entro il 30 gennaio prossimo i progetti vincitori della sezione ‘Nuove imprese cooperative’ ed entro il 28 febbraio i quattro progetti tra le ‘Cooperative di comunità’.

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