Economia Perugia: Mencaroni, più attenzione alle Pmi

Giorgio Mencaroni

Un’economia ancora “in sofferenza con pesanti crisi d’impresa in corso e i posti di lavoro a rischio” e con le imprese che nel 26% dei casi (+2% rispetto alla media nazionale) incontrano “grandi difficoltà a reperire i profili desiderati”, nonostante una disoccupazione al di sopra dell’11% che sale a oltre il 35% tra i giovani. Questo il quadro dell’economia umbra delineato da Giorgio Mencaroni (presidente della Camera di Commercio di Perugia) nel corso della cerimonia per l’assegnazione del Premio del lavoro e dell’impresa giunto alla sua  64esima edizione.

Mencaroni sottolinea anche come alle imprese, in particolare alle Pmi, “servono migliori condizioni di contesto, un ambiente predisposto ad appoggiare l’attività imprenditoriale stretta tra una tassazione ancora troppo alta, un eccesso di burocrazia e persistenti difficoltà di accesso al credito”. Difficoltà che colpiscono soprattutto le piccole imprese”. Per venire loro incontro la Camera di commercio di Perugia ha stanziato un milione di euro per implementare un Fondo di controgaranzia.

La difficoltà di ‘Fare impresa’ è indicata anche dall’omonimo indicatore della Banca Mondiale che colloca l’Italia al 50esimo posto (su 189) per la facilità di iniziativa imprenditoriale, situazione resa ancora più difficile dal fatto che il 50% delle imprese è individuale. Situazione che, per Mencaroni, renderebbe necessarie politiche mirate “con bandi che siano progettati e formulati a misura di pmi”.

A rendere ancora più difficile la realtà del Perugino il terremoto del 2016. I progetti presentati al Fondo di solidarietà di Unioncamere dalle Camere della zona del cratere, per un importo superiore ai 2 milioni di euro, sono indirizzati all’erogazione di incentivi o contributi a fondo perduto destinati al ripristino delle attività economiche danneggiate e alla valorizzazione dei territori per un ritorno del turismo in tali luoghi, che per la provincia di Perugia nei primi sei mesi del 2017 ha registrato il -22,25% negli arrivi e il -14,23% nelle presenze.

Sulle difficoltà date dal sisma Giuseppe Chianella (assessore ai Trasporti della Regione Umbria) ha sottolineato l’impegno della Regione per la ricostruzione, evidenziando però come si siano incontrate maggiori difficoltà burocratiche rispetto al 1997 a causa del coinvolgimento di 4 regioni.

Innovazione e nuove tecnologie sono per Michele Fioroni (assessore allo Sviluppo economico e Marketing territoriale del Comune di Perugia) gli strumenti sui quali investire per favorire un ecosistema più favorevole alle imprese: una strada già intrapresa dal capoluogo umbro. “Perugia ultradigitale – sottolinea Fioroni – sta diventando realtà e fin d’oggi possiamo definirci la città più connessa d’Italia se non d’Europa: è questa la sfida che oggi possiamo realmente sostenere”.

Lo sviluppo del digitale per il consolidamento della ripresa economica è stato sottolineato anche da Ivan Lo Bello (presidente di Unioncamere nazionale).

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