Giovani in fuga: Umbria, tabelle e situazioni comune per comune

Tolti i cinque comuni che hanno perso più residenti tra i 25 e i 40 anni dal 2012 al 2017, possiamo notare che Narni, con -16,2%, è quello peggiore tra i municipi oltre i 10 mila abitanti. A seguire, Torgiano (-15,8%), Nocera Umbra (-15,7%), Montecastrilli (-15,5%) e Magione (15,3%). Giovani in fuga perché, evidentemente, non si trovano opportunità, in primis il lavoro.

Continuando a scorrere la classifica, ecco San Giustino (-15%), Tuoro (-14,8%), Bastia Umbria (-14,3%), Gualdo Tadino (-14%), Spello (-13,8%), Panicale (-13,8%), Gubbio (-13,4%), Amelia (-13,3%), Deruta (-13,3%), Stroncone (-13,2%), Gualdo Cattaneo (-13,1%), San Gemini (-13%), Massa Martana (-13%), Bevagna (-12,7%) e Corciano (-12,5%).

Da notare che una zona come la Valnerina, area a forte spopolamento di giovani, non compare nella parte alta della classifica. La spiegazione? I giovani se n’erano già andati via in massa nei decenni scorsi. Il calo dell’ultimo lustro è, per forza di cose, limitato.

Da notare come solo tre comuni abbiano aumentato il numero di abitanti tra i 25 e i 40 anni nell’ultimo anno: si tratta di Norcia, Giano dell’Umbria e Cannara, ma essendo piccoli centri si tratta di numeri marginali. Tra i comuni con più di 10 mila abitanti, è ancora una volta Perugia quello che ha perso meno giovani negli ultimi 12 mesi (-1,6%), quindi c’è Orvieto (-2,3%).

Infine, i comuni con le percentuali più basse di giovani 25 – 40 anni sul totale degli abitanti sono Narni (16,5%), Panicale (16,9%), Tuoro (17%), Spoleto (17,1%), Amelia (17,2%), Orvieto (17,2%) e Todi (17,3%).

Dati a tabelle sono stati elaborati, su dati Istat, dal settore datajournalism di Mediacom043, diretto da Giuseppe Castellini.

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