Il Comune di Cagliari fra i protagonisti della Tavola rotonda “Smart & Safe City” di Sinnova 2017

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Nuove formule di sviluppo sostenibile, ovvero più intelligente e sicuro. È questo il tema al centro della tavola rotonda “Smart & Safe City”, tenutasi stamattina in occasione del secondo appuntamento di Sinnova 2017, in un contesto istituzionale di alto profilo che ha visto la partecipazione attiva anche dell’Amministrazione comunale di Cagliari.

In questo ambito, infatti, “il Comune prosegue la collaborazione con CRS4 e Regione Sardegna”, ha sottolineato l’assessora Claudia Medda. “L’accordo (più sotto fra gli allegati) prevede la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, mettendo a disposizione le infrastrutture necessarie e contribuendo a indirizzare la ricerca e lo sviluppo verso le esigenze di cittadini, istituzioni e imprese locali, con particolare riferimento a progetti pilota da portare in produzione su scala metropolitana”.

“Stiamo già sperimentando l’uso di tecnologie cloud, reti di sensori per rilevazioni ambientali e per la sicurezza cittadina, analisi energetiche e mobilità , implementando la raccolta e l’utilizzo dei dati e migliorando i servizi digitali”.

“Prosegue quindi l’impegno dell’Amministrazione per rendere Cagliari una città “smart”: semplice, inclusiva, sostenibile e resiliente”, ha concluso l’esponente dell’Esecutivo cittadino, titolare della Innovazione tecnologica, Comunicazione e Politiche per il decoro urbano.

Nella cornice dell’ex Manifattura Tabacchi di viale Regina Margherita, “un luogo simbolico del lavoro di uomini e donne che continua a contrassegnare la storia della città e non solo”, ha sottolineato ieri il sindaco Massimo Zedda all’apertura della tre giorni del Salone dell’Innovazione in Sardegna – si rinnova così il simposio, nella sua 5^ edizione, dando gambe al dialogo sui temi e le strategie tese a migliorare i servizi pubblici.

E attraverso l’innovazione tecnologica – come per esempio quella racchiusa nella panchina che accoglie i visitatori all’ingresso del Salone e che oltre ad essere bella da vedere, consente di connettersi attraverso wi-fi e bluethoot e di ricaricare i propri dispositivi tramite porta usb – mettere in relazione le infrastrutture materiali delle città, con le persone che le abitano. Insomma, la “città diventa più sensibile” e valorizza il suo “capitale intellettuale e sociale”, ma migliora al contempo la qualità della vita di cittadini, imprese e istituzioni.

Tra ieri e oggi, sono ben 99 le imprese espositrici che animeranno gli spazi dell’ex fabbrica nel cuore del Capoluogo. Ci sono 60 imprese del settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (in inglese Information and Communications Technology, in acronimo ICT), 19 quelle che si occupano di turismo, cultura e ambiente, 9 per le reti intelligentie la gestione efficiente dell’energia. Per la biomedicina sono invece 7 e 4 per l’agroindustria. Tra gli operatori partecipanti, 29 sono start up e 21 imprese femminili. Undici gli enti e le istituzioni presenti, oltre alle due multinazionali Amazon e Huawei, il fondo di venture capital italiano Vertis e la Bei (Banca europea degli investimenti).

Ad aprire e moderare la Tavola rotonda, è stata Annalisa Bonfiglio (presidente CRS4), che ha lasciato la parola a: Alessandro Cozzi (Huawei Enterprise e VP Global and Alliance
Partners), Lidia Leoni (CRS4, responsabile scientifico JIC), Enrico Gobbetti (CRS4, responsabile scientifico TDM), Sauro Mazzanti (referente della Direzione regionale per la Sardegna dei Vigili del Fuoco).

Ai lavori della Tavola rotonda è intervenuto anche Riccardo Castrignano, dirigente del Servizio innovazione tecnologica del Comune di Cagliari, che ha ribadito quale è l’idea di “Smart & Safe City” per l’Amministrazione comunale.

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