Dott. Carmine Ciccarini: «Così combatto la sindrome di Leber»

dr. Carmine Ciccarini oculista

Carmine Ciccarini

La neuropatia ottica ereditaria di Leber (LHON) è una malattia degenerativa che colpisce un tipo particolare di cellule della retina, le cellule ganglionari. Il paziente, un ragazzo di 4-6 anni, percepisce una perdita rapida del visus soprattutto nella parte centrale, mentre il campo visivo periferico si conserva. r «In altre parole le fibre ottiche hanno un deficit di produzione di ATP, l’ossigeno delle cellule nervose. Questo è un processo irreversibile che però può essere tenuto sotto controllo».

È il caso di Luca, nome di fantasia, curato dallo stesso oculista a Perugia quando aveva sei anni (la patologia che è ereditaria si manifesta di norma in età giovanile e colpisce i maschi). «Ora Luca ha 16 anni ed ha ancora 4 decimi – afferma il dottore – può continuare a vivere normalmente». È un risultato straordinario e non isolato.

Perché se è vero che non esiste attualmente un percorso terapeutico approvato sulla base di sperimentazioni cliniche specifiche, Ciccarini ha sviluppato un trattamento ad hoc che permette di contrastare con efficacia il decorso della patologia. La chiave è il Rexone associato al CoenzimaQ10 in un veicolo grasso che permette un migliore assorbimento, associando eventualmente anche l’idebenone con l’ acido ittioico e i Serocytol. «Sperando che si arrivi presto ad una soluzione definitiva dei genetisti e offrire un migliore terreno dove agire che non una atrofia ottica». Ci uniamo al suo auspicio, ricordando che per ogni dubbio è bene non rimandare la visita: ne va della nostra salute!

Exit mobile version