Unionmeccanica Confapi: siglato il rinnovo del contratto nazionale

Unionmeccanica Confapi e i sindacati del settore, Fiom – Cgil, Fim – Cisl e Uilm – Uil, hanno siglato l’accordo di rinnovo del Contratto nazionale di lavoro per le piccole e medie imprese dei settori della metalmeccanica e installazione di impianti. Un contratto che interessa 360 mila lavoratori di 34 mila piccole e medie imprese.

L’ipotesi di accordo prevede durata quadriennale, con un aumento sui minimi calcolato su base Ipca, a partire dal 1° novembre 2017, e l’erogazione a titolo di ‘una tantum’ di 80 euro nella busta paga di ottobre 2017. Si prevede anche un versamento alla sanità integrativa pari a 60 euro, con decorrenza dal 1° gennaio 2018, e la continuità dei versamenti all’ente bilaterale di settore, che garantirà ulteriori prestazioni ad aziende e lavoratori.

Nel 2018, nel 2019 e nel 2020 verranno erogati 150 euro come ‘flexible benefits’. Sono state adeguate le percentuali di versamento al Fondapi, Fondo di Previdenza Integrativa, fino a un massimo del 2%.

Gian Piero Cozzo, presidente di Unionmeccanica Confapi, sottolinea: “Abbiamo firmato un contratto decisamente competitivo. Siamo stati capaci, anche grazie ai sindacati, di portare avanti una lunga trattativa che ci ha condotto a un ottimo accordo unitario, così come noi di Confapi ci eravamo prefissati fin dall’inizio. Il nostro obiettivo primario è stato sempre quello di tenere insieme gli interessi di aziende e di lavoratori, nella convinzione che l’impresa e il lavoro rappresentino il vero luogo della ripartenza per tutto il Paese”.

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