Moda: Pattern acquisisce Studio Roscini

L’azienda torinese Pattern ha acquisito il controllo dello Studio Roscini, tramite affitto di ramo di azienda. In questo modo si è venuta a creare la più grande realtà internazionale indipendente per capacità di progettazione e modellistica dedicata alle prime linee e ai top brand internazionali come numero di modellisti e capacità di gestione di produzioni ‘Made In Italy’ e ‘Made in Eu’.

Dall’unione delle due realtà – la prima è stata fondata a Torino nel 2000 da Franco Martorella e Fulvio Botto, la seconda a Perugia nel 1987 da Anna Maria Roscini – nasce il nuovo gruppo Pattern-Roscini, che conterà poco meno di 150 dipendenti (modelliste, persone addette allo sviluppo prodotto, sarte prototipiste) e avrà un fatturato aggregato superiore ai 30 milioni di euro. La sede legale e l’headquarter saranno a Collegno (Torino), le sedi operative ancora a Collegno e a Spello (Perugia).

L’unione tra Pattern e Studio Roscini permetterà un’offerta ancora migliore nel supporto completo nella progettazione e nella produzione di prime linee per i top brand internazionali del settore fashion.

“Competenze e capacità uniche al mondo – ha dichiarato Luca Sburlati, direttore generale di Pattern – stavano rischiando di scomparire e sarebbe stato un delitto perderle, per cui sono davvero felice che, al contrario, le si possa mettere insieme, unendo skills ed esperienze in ambito uomo e donna su tutte le categorie merceologiche”. Sburlati ha anche sottolineato “l’importante sostegno di tutte le istituzioni e dei sindacati locali”, “il coinvolgimento del comune di Spello” e il “particolare supporto ricevuto dalla società finanziaria Gepafin, che ha sostenuto e affiancato il progetto nell’iniziativa di sviluppo”.

“Abbiamo incontrato un gruppo di modelliste – ha concluso Sburlati – persone dedicate allo sviluppo prodotto e sarte uniche, un mix tra chi ha grande esperienza e persone molto giovani cresciute grazie alla scuola di mestiere creata internamente e su cui possiamo scommettere per il futuro. La sostenibilità in un business come il nostro in rapidissima evoluzione significa anche saper rispondere alle esigenze di clienti che ormai hanno unito le sfilate uomo e donna e hanno bisogno di supporti rapidissimi e integrati. Oggi noi possiamo farlo”.

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