Cultura: in Umbria vale un miliardo di euro

L’Umbria è undicesima in Italia per il peso che ha la cultura sulla sua economia. A testimoniarlo sono i numeri di ‘Io sono cultura – l’Italia delle qualità e della bellezza sfida la crisi’, lo studio elaborato da ‘Fondazione Symbola’ e da Unioncamere con il sostegno della Regione Marche e di Sida Group che è stato presentato a Roma alla presenza del ministro Franceschini. ‘Io sono cultura’ quantifica il valore aggiunto e l’occupazione dati dal sistema produttivo culturale e creativo sull’intera economia regionale.

Nel rapporto di Symbola il settore culturale e creativo comprende di 5 macro-settori: industrie creative (architettura, comunicazione e design), industrie culturali propriamente dette (cinema, editoria, videogiochi, musica, software e stampa), patrimonio storico-artistico (musei, archivi, biblioteche, monumenti, siti archeologici), performing arts e arti visive.

Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia, nel ricordare che “la cultura è una ricchezza straordinaria da tutelare e conservare ma anche un asset dello sviluppo produttivo su cui puntare”, ha sottolineato che “la cultura e la creatività in Umbria costituiscono un’industria da 1 miliardo di euro all’anno (997,2 milioni di euro, ndr). Ma l’intera filiera fornisce risultati ben più significativi. Il sistema produttivo culturale e creativo infatti vanta un moltiplicatore pari a 1,78: come dire che per 1 euro di valore aggiunto (nominale) prodotto da una delle attività del segmento cultura, se ne attivano, mediamente, sul resto dell’economia altri 1,78”. In questo modo in Umbria la filiera cultura intesa in senso lato attiva complessivamente 2,77 miliardi di euro.

Il sistema produttivo culturale e creativo ha un’incidenza delle attività core e di quelle creative driven del 5,1% in termini di valore aggiunto, che sale al 14,1% considerando l’intera filiera. Un risultato che, però, è del 2,6% inferiore al dato nazionale. Le imprese operanti in Umbria nel settore ‘core’ della cultura a fine 2016 erano 3.959 con oltre 21mila persone occupati, pari al 5,6% di tutti gli occupati della regione.

In Italia il sistema produttivo culturale e creativo costituito da imprese, Pubblica amministrazione e no profit, genera direttamente 89,9 miliardi di euro e indirettamente 250 miliardi (16,7% del valore aggiunto nazionale). Le persone che nel 2016 hanno trovato occupazione del sistema produttivo culturale e creativo sono state 1,5 milioni di persone (+22mila rispetto al 2015), costituendo il 6% degli occupati in Italia.

Exit mobile version