‘L’eccellenza passa da qui’: Confindustria all”azienda ‘Falesco’

‘L’eccellenza passa da qui’: così si chiamava l’incontro di Confindustria a Montecchio di Orvieto, tra i filari dell’azienda ‘Falesco’ della famiglia Cotarella. Presenti un centinaio tra imprenditori e manager, guidati da Massimiliano Burelli, amministratore delegato delle acciaierie di Terni e responsabile del comitato Multinazionali e grandi imprese di Confindustria Umbria.

Il confronto è stato vivace e interessante, sul concetto di eccellenze per le aziende più strutturate che operano nel territorio. La riunione era riservata alle 34 multinazionali manifatturiere dell’Umbria, provenienti da 14 Paesi diversi, e alle 56 grandi imprese a controllo locale. Per un fatturato totale di oltre 10 miliardi di euro e 30 mila dipendenti.

Burelli ha spiegato: “Confindustria ha sentito la necessità di riunire le aziende più grandi perché pensiamo sia utile creare connessioni manageriali, tecnologiche ed economiche tra di noi. Abbiamo impostato un lavoro per far trarre alle imprese convenienze percepibili, derivanti dalla condivisione di conoscenze, esperienze e progetti. Mettendo al centro le esigenze reali delle aziende che, rilevate in più occasioni, hanno guidato la pianificazione delle attività. Da qui la costituzione di quattro comunità manageriali sui temi lean production, logistica, sicurezza, ambiente e salute e internal control system, partecipate da 83 manager di 30 diverse imprese. Si è creata una relazione così ampia e qualificata tra le nostre imprese che non ha precedenti e l’entusiasmo con cui sono portate avanti le attività delle communities dimostra l’utilità di creare reti manageriali. La strategia di collaborazione -trae ispirazione anche dal lavoro che stiamo conducendo in AST, fondato su un nuovo stile di leadership, su una diversa idea di gerarchia e sulla gestione intelligente del cambiamento”.

Nicola Allocca, responsabile dell’Internal Control System di Ast, ha quindi illustrato contenuti e funzione dell’ICS, evidenziando i vantaggi derivanti alle aziende dalla sua implementazione. Poi è toccato ai referenti delle quattro comunità manageriali, Massimo Picchiami, Paolo Zanella, Davide Campora e Alessandro Bussotti fare il resoconto delle attività svolte dai rispettivi gruppi. Salvatore Majorana, direttore del trasferimento tecnologico dell’IIT di Genova, ha accompagnato i presenti nel campo dell’innovazione scientifica di frontiera, passando dalla robotica ai materiali, dalla genomica ai big data.

Antonio Alunni, delegato per l’innovazione di Confindustria Umbria, ha illustrato lo stato dell’arte del Digital Innovation Hub, struttura che supporterà le imprese nel passaggio verso l’industria 4.0. E’ intervenuto all’incontro anche il maestro Mogol, che ha fatto riferimento all’importanza dell’affetto e del rigore per indirizzare la propria vita personale e artistica; due qualità che dovrebbero indirizzare anche la leadership industriale. E’ toccato alla Lectio magistralis di Riccardo Cotarella concludere la serata e a portare alla degustazione di tre tipi di vino.

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