Un piano della Regione per i lavoratori esclusi della ex Novelli.

Un ventaglio di incentivi per alleggerire la posizione del personale della ex Novelli ora in esubero: la Giunta regionale ha infatti proposto l’approvazione di un bonus fino a 10.000 euro per quelle aziende che in sede di nuove assunzione, si rivolgeranno a quei lavoratori che non hanno trovato spazio nella nuova società, la “Alimentitaliani”,oltre ad attività di formazione. L’incentivo regionale verrà erogato solo in caso di assunzione a tempo indeterminato. La Giunta Regionale, e per essa l’assessore allo Sviluppo economico Fabio Paparelli, vuole superare l’impasse sociale che si è determinato a fronte della grave crisi della Novelli, che ha lasciato nell’incertezza centinaia di lavoratori in grandissima parte residenti nell’Umbria. La Alimentitaliani aveva comunicato che per 44 di lavoratori della ex Novelli non c’era più spazio nel nuovo schema di produzione. Paparelli aveva sposato l’idea del sindacato e dei lavoratori, quella di non lasciare nessuno senza ammortizzatori, cercando una ricollocazione importante: “Oltre all’attento monitoraggio della situazione – sottolinea il vicepresidente Paparelli – la Regione si è impegnata a fare la sua parte in un piano sociale che tiene insieme ammortizzatori sociali, incentivi e politiche attive per il lavoro. A fianco alle misure che possono essere attivate grazie al riconoscimento dell’area di Terni-Narni quale area di crisi industriale complessa, con il Programma operativo del Fondo sociale europeo 2014-2020, abbiamo previsto specifiche azioni per il mantenimento dell’occupazione dei lavoratori destinando a questo scopo risorse fino a circa 650 mila euro per l’attivazione di politiche attive il cui obiettivo è la ricollocazione di 44 lavoratori coinvolti”.
Oltre alla formazione, individuale o di gruppo, al fine di favorire l’inserimento, viene offerto un periodo di tutoraggio in azienda con formazione “on the job, oltre che incentivi all’assunzione fino a 10.000 euro in funzione del profilo dei lavoratori, cumulativi di quanto previsto dalla normativa nazionale e dell’incentivo regionale. Per l’assunzione a termine vale la normativa nazionale in tema di assunzione di soggetti in cassa integrazione straordinaria.

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