Bassetti presidente Cei: le congratulazioni di Catiuscia Marini

Il Cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia – Città della Pieve, è stato nominato alla presidenza della Conferenza Episcopale Italiana (Cei). A lui sono arrivati i complimenti del presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.

“Questa nomina è motivo di gioia e di grande orgoglio per tutti noi e per tutta la comunità umbra. A lui vanno le mie personali felicitazioni, e quelli di tutta la Giunta regionale, e gli auguri più sinceri di buon lavoro alla guida della Cei, una così importante e prestigiosa istituzione”.

Sottolinea ancora Marini: “Il Cardinale Bassetti, che ho avuto modo di conoscere e frequentare in questi suoi anni alla guida dell’Arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve, l’ho sempre identificato come un vero ‘pastore’ tra la gente e ‘sacerdote del popolo’, molto attento innanzitutto agli ultimi, alla dimensione del sociale, sensibile ai tempi dell’inclusione sociale, dei migranti, del lavoro. Ammiro molto la sua spiccata sensibilità al dialogo, al confronto con le istituzioni pubbliche e al suo rispetto dell’autonomia dell’azione di governo”.

Catiuscia Marini riporta i sentimenti di una regione intera, l’Umbria: “In particolar modo, con il Cardinale Bassetti, anche nella veste di presidente della Conferenza Episcopale Umbra, ho avuto la possibilità di condividere valori e ideali delle azioni messe in atto dalla Ceu per la lotta alla povertà, per aiutare i più bisognosi e per l’accoglienza dei tanti profughi e immigrati giunti nel nostro Paese per fuggire da miseria, povertà e guerre”.

Conclude nel suo auspicio, il presidente della Regione Umbria: “Sono assolutamente certa che egli saprà guidare con competenza, generosità e autorevolezza la Conferenza Episcopale Italiana, interpretando questo suo nuovo e prestigioso ruolo con questo stesso spirito. Gli rinnovo, dunque, le congratulazioni, certa di interpretare il sentimento di tutta la comunità regionale per questa prestigiosa nomina e per questa impegnativa missione cui il Papa, i Vescovi italiani, lo hanno chiamato”.

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