Il polo museale per conservare e rendere fruibile la Domus Romana di Sant’Anna a Spello è un’opera di 1500 mq dal valore di oltre 2 milioni di euro, che ha richiesto 13 mesi di lavoro e oltre 100 maestranze, tra tecnici, archeologi e restauratori. A realizzarla è stata la Imaco Spa (pmi del Lazio che opera nel settore delle costruzioni generali) insieme ad altre imprese tra le quali Aermec Spa, Test Energia Srl, Brs Srl.
La struttura è interamente coibentata in lana di legno vegetale, i muri di calcestruzzo pigmentato sono costruiti in opera e trattati con prodotti speciali al fine di ottenere effetti architettonici di grande finitura, vi è l’utilizzo di materiali ecologici tra cui il tetto in legno lamellare, coperture in tetto-giardino ed è presente anche un impianto fotovoltaico autonomo, uno dei primi in Italia con accumulo in batterie al litio. Grazie ai lavori per la realizzazione del complesso museale è stata riqualificata anche l’area adiacente, strategica per il centro storico del piccolo comune umbro.
“È stata una sfida importante per la nostra azienda – ha dichiarato Alessio Rossi, presidente Imaco Spa e neo presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria – un lavoro complesso, intervallato da fermi cantiere obbligati dai ritrovamenti archeologici che venivano alla luce, che ha spesso richiesto l’esecuzione di opere di particolare difficoltà architettonica, sommata alla necessità di preservare il sito, soprattutto gli ambienti e i mosaici”. Rossi si è detto poi “orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto tutti insieme, orgoglioso, da italiano, che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, abbia ancora una volta ammirato la qualità e la capacità di lavoro delle nostre piccole imprese e lo slancio e la voglia di fare dei Giovani Imprenditori che credono in questo Paese e nelle sue enormi potenzialità”.