Cgil, Cisl e Uil, per voce dei responsabili regionali umbri dell’artigianato, hanno chiesto all’assessorato regionale alla Sanità una convenzione tra il sistema sanitario regionale pubblico e l’ente Sanarti – Unisalute, sistema di sanità integrativa dei lavoratori umbri dell’artigianato, che conta 12.500 iscritti.
Le sigle sindacali spiegano: “’L’obiettivo è quello di mantenere centrale il servizio pubblico anche per i sistemi di welfare contrattuale, veicolando le notevoli risorse economiche disponibili verso la sanità regionale. Il tutto garantendo ai lavoratori iscritti a Sanarti e ai loro familiari un sistema omogeneo in tutta la regione, sistema che attualmente non ha una copertura totale, visto che il molte zone dell’Umbria non esistono convenzioni con le strutture private”. E poi precisano: “Tutto cò senza andare a gravare sulle liste d’attesa, già a un livello di guardia nella regione, quindi immaginando nuovi modelli organizzativi, pur senza penalizzare naturalmente le condizioni di lavoro dei dipendenti pubblici della sanità”.
Chiudono Cgil, Cisl e Uil: “La convenzione rappresenterebbe un’innovazione importante visto che, a livello nazionale, non esistono ancora accordi di carattere regionale, seppure sono in essere alcune sperimentazioni con singole aziende ospedaliere”. Alla Regione Umbria, i sindacati chiedono una solerte risposta positiva “nell’interesse della sanità umbra e dei lavoratori dell’artigianato”.