PagineSì! spa vince in volata lo speed test Google, la “disciplina” ultracompetitiva della velocità di caricamento dei siti internet che si producono nella regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), un’area che vanta oltre 650 milioni di utenti collegati on line.
E’ quanto emerso i primi di febbraio, in occasione della“Google Channel Partner Conference”, l’evento annuale del colosso di Mountain View svoltosi a margine dell’inaugurazione della moderna nuova sede di Pancras Square a Londra, da sempre un’occasione ghiotta per scoprire le novità e scambiare esperienze e casi di successo come quello di PagineSì! spa.
Grande soddisfazione per la digital company umbra guidata da Sauro Pellerucci, una realtà che vanta oltre 60mila clienti, molti dei quali seguiti da Sì!4Web, la business unit dedicata ai servizi web per imprese, professionisti, associazioni ed Enti pubblici italiani.
Durante l’incontro londinese sono state presentate le novità in casa Google indirizzate in un’area, quella Emea appunto, che ha più di 31 milioni di piccole e medie imprese, ed un mercato che ad oggi registra circa 130 miliardi di Advertising.
Numeri importanti ai quali il colosso americano risponde investendo sul canale partner quasi il 100% in più dello scorso anno e rafforzando il suo team di supporto sia marketing che tecnico.
Sul fronte Solutions grande attenzione ovviamente alle evoluzioni della Search e della Display, ma la parte del leone la gioca il Mobile: con una crescita del 94%, pari ad un 68% della crescita totale, è il drivers principale che sta guidando l’impennata di questa regione.
Ma attenzione: a grandi opportunità corrispondono anche grandi rischi: se è vero che dopo soli 3 secondi il 50% degli utenti abbandona il sito se non si carica velocemente, non sono più sufficienti una grafica accattivante e immagini ottimizzate, ma soprattutto una elevata velocità di caricamento, il che significa aumentare il conversion rate di due punti per ogni secondo recuperato nel loading del sito.
Serve dunque un acceleratore, e Google suggerisce AMP (Accelerated Mobile Pages) che va inserito all’interno dei siti per garantirsi un fattore di velocità 3 volte superiore.