Da Acquasparta al Giappone: l’epopea dell’olio Palmadori

Massimo Palmadori - Frantoio oleario dal 1909
Le colline che fanno da cornice ad Acquasparta sono il primo biglietto da visita: è in questo scenario che sorge il Frantoio Palmadori, specializzato da oltre un secolo nella produzione di olio extravergine di oliva di qualità superiore. Il frantoio ha un ruolo strategico in quanto copre l’intera provincia ternana, ma si distingue anche per altre peculiarità.

Prima fra tutte le varietà di lavorazione: ci sono macine in pietra e spremitura per pressione (completamente a freddo), che convivono felicemente con macchinari d’avanguardia, dotati di metodo continuo per la centrifugazione. Quindi tutti i privati e le aziende che portano le olive al Frantoio Palmadori possono scegliere tra questi due sistemi, ai quali se ne aggiunge uno intermedio che prevede la frangitura classica e l’estrazione mediante i nuovi impianti.

Questa capacità di personalizzare il ciclo di lavorazione dell’oliva è uno dei punti di forza dell’azienda che è giunta alla terza generazione. «Lavoriamo le olive in conto terzi – spiega il titolare, Massimo Palmadori – ma abbiamo anche oliveti di proprietà che ci permettono di produrre un extravergine di oliva di qualità superiore». Un olio non acquistabile nei circuiti della grande distribuzione per una precisa scelta aziendale: eliminando un passaggio si possono ridurre i costi e fidelizzare i clienti. Con questa filosofia, il Frantoio Palmadori effettua già spedizioni fuori regione: le mete più gettonate per il prelibato olio umbro sono le province dell’Italia settentrionale. Ma non mancano destinazioni esotiche, ci sono clienti perfino in Giappone!

Ecco perché dal 2017 sarà attiva la piattaforma di e-commerce all’interno del sito aziendale che permetterà di ordinare comodamente online i prodotti Palmadori. Parliamo di prodotti perché non ci si riferisce soltanto all’olio: nel frantoio umbro,  possiamo trovare marmellate, miele, sughi, oggetti artigianali e dedicati alla cosmesi. Tutti di qualità certificata e made in Umbria. «L’olio aromatizzato al tartufo viene prodotto con la nostra materia prima – precisa Massimo Palmadori – poi ci sono delle specialità come il “limonolio”, una miscela di olive e limoni (in percentuale del 30%) che sono un vero e proprio marchio di fabbrica».

Insomma, il segreto di un olio extravergine di qualità superiore, non risiede soltanto nella sapiente unione delle varie cultivar (Moraiolo, Leccino e Frantoio su tutte), ma anche in tutto quello che sta dietro le quinte della lavorazione. Basta pensare che il Frantoio Palmadori è una struttura ecologica dotata di un moderno impianto fotovoltaico per ridurre l’impatto energetico; dalla sansa si ottengono biomasse poi utilizzate per il riscaldamento, mentre l’acqua di vegetazione è usata come fertilizzante. Ed ha anche una funzione didattica, in quanto ogni anno ospita decine di scolaresche.

In conclusione, sono molti gli ingranaggi che concorrono a fare del Frantoio Palmadori un meccanismo perfetto. Non ultimo i solidi valori su cui poggia: il titolare ha come collaboratori principali la moglie e i tre figli. Nell’osservarli mentre lavorano a fianco del padre, si capisce perché il viaggio del Frantoio Palmadori – fondato da nonno Giuseppe nel lontano 1909 – non è destinato ad esaurirsi con la terza generazione.

 

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