“Garanzia Giovani” sostiene l’autoimprenditorialità

Finora si era parlato del noto progetto “Garanzia Giovani” solo in relazione al lavoro dipendente. Ma da quest’anno c’è una novità importante, che è in linea con le intenzioni dell’attuale governo di sostenere anche il lavoro indipendente: le partite IVA, prima di tutto, e tutti coloro che sognano di diventare imprenditori, e hanno un buon progetto tra le mani, ma non i mezzi per realizzarlo.

Il requisito di base deve essere però uno: essere iscritti a “Garanzia Giovani”, il che significa avere tra i 15 e i 29 anni. SELFIEmployment è il Fondo promosso dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, e gestito da Invitalia, che permette ai giovani interessati di ricevere un finanziamento a tasso zero e senza particolari garanzie.

Le domande possono già essere presentate online da parte di imprese individuali, società di persone o società cooperative di 9 soci al massimo. Per ottenere il finanziamento, che varia dai 5.000 a un massimo di 50.000 euro, l’attività non deve essere ancora operante. È in sostanza una forma di finanziamento alle start-up.

Molteplici i settori interessati dal programma, che ha una dotazione complessiva di 115 milioni di euro: turismo, servizi alla persona e all’ambiente, manifattura, commercio, servizi di comunicazione e multimediali.

Il finanziamento, una volta erogato, deve essere speso nell’arco dei 18 mesi successivi, e rimborsato (senza alcun interesse) entro 7 anni. Un aiuto sicuramente concreto per i giovani che intendono intraprendere questa strada.

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