Il business online in Italia

In Italia il commercio online delle aziende stenta a crescere. Solo l’8% di quelle con almeno 10 addetti riesce a sfruttare le potenzialità del business in rete per ottenere maggiori entrate.

Lo rivela l’Annuario Istat che fotografa diverse questioni di carattere economico e sociale riguardanti il nostro Paese. Secondo la ricerca le aziende si sono attrezzate per avere almeno un sito Internet: sono il 70% circa. Tuttavia, un conto è aprire un semplice sito, altro arricchirlo con contenuti e permettere gli acquisti online.

Per quanto riguarda la tipologia di aziende più attive nel web, va segnalato che il settore dei servizi è il più presente, e nello specifico le attività editoriali, le nuove tecnologie e i viaggi. Per le aziende del ramo editoriale le vendite online hanno coinvolto ad esempio quasi il 70% delle imprese. Il problema rimane comunque il fatturato, piuttosto basso in termini assoluti: appena il 7,1% rispetto a quello complessivo.

Eppure i segnali di un avanzamento del business online su quello tradizionale sono evidenti. Nel 2014 l’ecommerce in Italia è cresciuto di oltre il 15% rispetto all’anno precedente. Probabilmente un freno all’innovazione delle aziende italiane è rappresentato anche dalle connessioni Internet, che in alcune zone d’Italia sono ancora molto lente.

In crescita sembra essere invece l’utilizzo da parte delle aziende dei social network, con il 32% circa che usa una piattaforma (di solito Facebook, o YouTube). Ma per raggiungere i livelli europei il gap da colmare è ancora tanto. Servono per questo nuove strategie e risorse da inserire in settori chiave per lo sviluppo economico futuro.

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