Google Plus, nuova versione

Non ha avuto il successo sperato. Per questo l’azienda californiana ha deciso di dare una rinfrescata a Google Plus (o Google +), il social network di Google. Attivo dal 2011 Google Plus è utilizzato in ambito professionale e non, ma molti utenti registrati non lo usano abbastanza spesso.

Per questo oltre al look, la grafica, i progettisti si sono concentrati sulle due funzioni più utili: collections (“raccolte” nella versione italiana) e communities. La prima (lanciata solo pochi mesi fa) permette all’utente di recensire i post della propria rete per aree tematiche così da avere una propria home (visibile anche agli altri) selezionata a seconda degli interessi. La seconda, communities, che tra l’altro è la più usata in assoluto, prevede la propria iscrizione a gruppi di utenti che discutono intorno a un tema: un tipo di confronto del tutto orizzontale, che va avanti a colpi di post.

Secondo Google, i miglioramenti di visibilità e anche di accessibilità dai dispositivi mobili (mobil-friendly) dovrebbero rendere più attraente Google Plus a una vasta platea. Confinato finora ai margini dallo strapotere di Facebook, la creatura dell’azienda americana, secondo alcuni utenti, si distingue dagli altri social network per la qualità dei contenuti e per il tono generalmente serio e “professionale” delle discussioni. Dovrebbe quindi occupare uno spazio a metà tra Facebook, dove la chiacchiera e i contenuti frivoli sono all’ordine del giorno, e LinkedIn, la rete professionale su cui investono molto aziende, e dove vengono catturati i curricula migliori.

Tuttavia, se in quattro anni di storia sul web Google Plus non ha sfondato, secondo i critici è dovuto alla preferenza accordata dalla stragrande maggioranza degli utenti a Facebook. Qualità contro quantità? Staremo a vedere nel 2016 cosa succederà…

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