In India è boom del lusso

È uno dei cosiddetti paesi con la più rapida crescita negli ultimi anni, il secondo più popoloso al mondo dopo la Cina. L’India si appresta ora a diventare una delle capitali del mercato del lusso.

In un lungo reportage pubblicato su “Forbes”, il giornalista Samar Srivastava descrive la crescita incredibile di negozi di lusso per le vie centrali di Delhi e Mumbai. Un boom determinato naturalmente dal maggior numero di ricchi. Secondo i dati dell’agenzia Wealth-X, entro il 2018 i milionari passeranno da 200 mila di oggi a circa 470 mila, mentre per KPMG il mercato del lusso crescerà di quasi il 20%, toccando la cifra di 14 miliardi di dollari nel 2016.

Per il giornalista, vi sono diverse categorie di ricchi e potenziali clienti del lusso. Vi sono i figli delle grandi famiglie di industriali indiani, abituati a viaggiare per il mondo, e che conoscono bene alcuni marchi del mercato del lusso, dalle gioiellerie all’abbigliamento, passando per le macchine di grossa cilindrata. Vi è poi una seconda categoria composta dai giovani che hanno ereditato una grossa somma, a seguito spesso della vendita di una proprietà, a prezzo molto vantaggioso. Comprano di meno, ma subiscono il fascino degli oggetti di lusso.

Un’altra categoria è quella dei giovani professionisti che lavorano nelle aziende dell’hi tech. Guadagnando molto bene, con stipendi di gran lunga superiori a molti dei loro connazionali, sono gli “esploratori” del mondo del lusso, non sono ricchi veri e propri, ma il loro status sociale è in ascesa continua. Le aziende multinazionali nel frattempo investono, convinte che siamo ancora in una prima fase del processo espansivo.

Tuttavia, in India, rimane ancora problematica la crescita dei salari della classe media, l’unica in grado nel lungo termine di garantire a “prodotti di lusso relativi” (borse firmate o jeans costosi ad esempio) una più ampia diffusione. A differenza di realtà più piccole come Hong Kong, Singapore e la Corea, dove la classe media può spendere per prodotti del genere, l’India è ancora lontana dal garantire un benessere diffuso. Il lusso dunque cresce, ma è una nicchia in un oceano ancora in tempesta.

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