Cgia, bollette 2025: incremento di 13,7 miliardi di euro per le imprese

Aumenti significativi previsti per il sistema imprenditoriale

Le bollette energetiche del 2025 promettono di pesare fortemente sul sistema imprenditoriale italiano, con un incremento stimato di 13,7 miliardi di euro rispetto all’anno precedente, pari a un aumento del 19,2%. La spesa complessiva dovrebbe raggiungere 85,2 miliardi di euro, di cui 65,3 miliardi per l’energia elettrica e 19,9 miliardi per il gas.

La distribuzione del peso dei rincari

A farsi carico dell’incremento maggiore saranno le imprese del Nord Italia, responsabili di una quota significativa dei consumi energetici del Paese. L’8,8 miliardi di euro degli aumenti complessivi, pari al 64% del totale, sarà sostenuto da queste regioni, dove la concentrazione di aziende energivore è più alta.

La Lombardia risulta la regione più colpita, con un aggravio di 3,2 miliardi di euro, seguita dall’Emilia-Romagna (+1,6 miliardi), il Veneto (+1,5 miliardi) e il Piemonte (+1,2 miliardi). Nel 2023, la Lombardia ha registrato 49.331 GW/h di consumi elettrici, equivalenti al 23,8% del totale nazionale, posizionandosi al vertice tra le regioni più energivore. Per il gas, i consumi nella stessa regione hanno toccato i 48.201 GW/h, pari al 22,4% del totale nazionale.

Le cause e le proiezioni del rincaro

Secondo l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, l’aumento dei costi è stato calcolato ipotizzando un prezzo medio per il 2025 di 150 euro per MWh per l’energia elettrica e 50 euro per MWh per il gas, mantenendo la proporzione storica di 3:1 tra i due tipi di tariffe. Per i consumi, si è fatto riferimento ai dati del 2023, assumendo che rimangano costanti anche nei due anni successivi.

Dei 13,7 miliardi di euro di spesa aggiuntiva stimata, quasi 9,8 miliardi saranno legati all’energia elettrica, con un incremento del 17,6% rispetto al 2024, mentre il costo del gas crescerà di 3,9 miliardi, pari al 24,7% in più rispetto all’anno precedente.

L’impatto territoriale dei rincari

Le imprese del Nord, che hanno rappresentato il 61,3% dei consumi elettrici nazionali nel 2023, saranno quelle maggiormente colpite dagli aumenti. Oltre alla Lombardia, il Veneto ha registrato consumi di 22.578 GW/h (10,9%) e l’Emilia-Romagna di 20.934 GW/h (10,1%). Per il gas, dopo la Lombardia, si distinguono l’Emilia-Romagna con 35.828 GW/h (16,7%) e il Veneto con 26.057 GW/h (12,1%).

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