Esplosione all’Eni di Calenzano, strage di camionisti

Due vittime accertate, tre dispersi e almeno 26 feriti (di cui due gravi). Per mercoledì 11 dicembre lutto regionale e sciopero

vigili del fuoco

Esplosione nell’area di deposito carburanti dell’Eni, a Calenzano. Due persone che stavano lavorando lì sono morte, tre sono disperse e le loro ricerche proseguiranno martedì mattina. Almeno 26 i feriti, due dei quali in gravi condizioni.

Le vittime sono tutti camionisti che con le loto autobotti erano nello stabilimento per fare rifornimento. Uno di questi è Vincenzo Martinelli, autotrasportatore residente a Prato e originario di Napoli. Per identificare la seconda vittima accertata servirà l’esame del Dna.

La Procura di Prato ha aperto un’inchiesta. Intanto per la giornata di mercoledì 11 dicembre sarà lutto in tutta la Toscana. Indetto uno sciopero generale provinciale di 4 ore (fine turno). Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze hanno organizzato, sempre per mercoledì, una manifestazione.

Cgil, Cisl, e Uil di Firenze esprimono “dolore per la tragedia, cordoglio per le vittime, vicinanza ai feriti e ai familiari, gratitudine verso i soccorritori, oltre a tanta rabbia per quello che è successo; siamo di fronte all’ennesima tragedia sul lavoro con dimensioni e risvolti ancora da capire su vari fronti. Quello che è successo è inaccettabile, attendiamo il lavoro degli inquirenti per fare luce sulle modalità di quanto accaduto. Senza sicurezza non c’è lavoro, non c’è dignità, non c’è vita”.

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