Il turismo trentino ha registrato un’importante crescita nei mesi di luglio e agosto 2024, segnando quasi 7 milioni di presenze nelle strutture ricettive. L’aumento di 200mila turisti rispetto allo stesso periodo del 2023, pari a un incremento del 3%, è stato accolto con soddisfazione dalle autorità locali. L’assessore al turismo Roberto Failoni ha sottolineato che, oltre ai numeri positivi, la stagione ha garantito ottimi risultati economici per le imprese locali.
Crescita turistica: i dati
Il Trentino si conferma meta privilegiata, con il 67% dei pernottamenti effettuati da italiani. Gli ospiti stranieri provengono principalmente da paesi dell’Unione Europea, in particolare dalla Germania (13%), ma non sono mancati turisti dagli Stati Uniti e da altre aree internazionali. Il comparto montano ha trainato questa crescita, mentre le città hanno mantenuto un numero stabile di presenze rispetto agli anni precedenti.
Tra i fattori che hanno contribuito al successo estivo figurano l’accoglienza, le attività all’aperto e l’enogastronomia, settori che si sono dimostrati particolarmente apprezzati. Tuttavia, alcune criticità permangono: parcheggi, trasporti pubblici e proposte culturali sono stati indicati come ambiti da migliorare.
Nuove sfide per la stagione invernale
Durante il Tavolo Azzurro, l’assessore Failoni ha anticipato un inverno promettente grazie a un buon livello di prenotazioni già registrato. Oltre allo sci alpino, che resta il fulcro dell’offerta invernale, il Trentino punta su eventi, attività diversificate e iniziative delle Pro Loco per ampliare l’attrattività del territorio. I finanziamenti garantiti alle Apt, a Trentino Marketing e alle Pro Loco fino al 2025 rappresentano una strategia chiave per sostenere lo sviluppo turistico anche nei piccoli centri.
Una nuova legge per la ricettività
L’assessore Failoni ha infine annunciato un percorso di revisione della legge sulla ricettività, già in fase di elaborazione. L’obiettivo è di presentare una proposta in Consiglio entro l’estate 2025, confrontandosi con le varie categorie del settore. Si tratta di una riforma prioritaria, finalizzata a rendere il sistema turistico trentino ancora più competitivo e al passo con le esigenze moderne.