La riorganizzazione di Edizione, la holding della famiglia Benetton, ha creato un gruppo di aziende che, entro la fine del 2024, raggiungerà un valore di mercato di circa 13 miliardi di euro. A dichiararlo è stato Alessandro Benetton, presidente di Edizione, in un’intervista al Sole 24 Ore. Benetton ha spiegato che questo risultato è frutto di un nuovo patto di governance tra i quattro rami della famiglia, volto a garantire la stabilità necessaria per il futuro del gruppo.
Una svolta strategica e un passaggio generazionale
Benetton ha preso le redini della holding tre anni fa, avviando una svolta strategica su due fronti: la riorganizzazione delle attività e il passaggio generazionale. Sotto la sua guida, il gruppo ha affrontato numerose sfide, accelerando il processo di cambiamento e consolidamento. “Siamo diventati più grandi, più solidi, più diversificati”, ha dichiarato, sottolineando come i risultati ottenuti dimostrino il successo di questa trasformazione.
Il rilancio dopo il crollo del Ponte Morandi
Il rilancio di Edizione è avvenuto in un contesto difficile, segnato dai “momenti drammaticamente dolorosi” seguiti al crollo del Ponte Morandi a Genova, un’infrastruttura gestita dalla società Autostrade, che all’epoca era controllata da Atlantia, parte del gruppo Benetton. Benetton ha affrontato questo momento delicato mettendo al centro i valori dei padri fondatori della famiglia e cercando di eliminare le cattive abitudini del passato. Nonostante il disaccordo su alcune scelte effettuate prima del suo incarico, Benetton ha ribadito la sua fiducia nella moralità e nella serietà della sua famiglia.
Innovazione e sostenibilità per il futuro
Guardando avanti, Benetton ha dichiarato che la holding sta lavorando con il CEO Enrico Laghi e un team di manager qualificati, puntando su giovani talenti, lavoro di squadra, innovazione e sostenibilità. Questi elementi saranno centrali per il futuro di Edizione, che mira a consolidarsi come una delle realtà più solide e diversificate sul mercato italiano e internazionale.