Caldo e umidità, con l’arrivo della primavera, stanno riportando negli uliveti italiani Occhio di pavone e Cercosporiosi, due malattie funginee rimaste latenti in inverno.
Ad approfondire i rischi legati a queste due malattie è Olivonews . Spiegando che la caduta delle foglie, limitando la capacità di fotosintesi delle piante, andrà a influire negativamente sulla produzione di olive.
Anche se, inizialmente, sembrano avere simili sintomi, si tratta di due patologie differenti.
Nel caso dell’Occhio di pavone compaiono sulle foglie macchie circolari clorotiche, per la mancata o insufficiente formazione della clorofilla. Che poi evolvono in un colore bruno scuro fuligginoso, con un alone giallastro. Il fungo si diffonde nell’oliveto dalle foglie infette.
La Cercosporios si trasmette da foglia a foglia, favorito dalla pioggia. Con le foglie cadute sul terreno che restano come fonti di infezione.