Carlo Zanni: “Un parametro importante nella scelta del materasso è l’ergonomia”

Dormire poco, troppo o addirittura male incide sulla qualità della nostra vita e può portare all’insorgere di patologie e disagi. Cambiare il materasso con regolarità resta un aspetto fondamentale per avere, quindi, una risposta non soltanto meccanica e igienica. L’obiettivo nella scelta del materasso è trovare la giusta ergonomia, ossia rispettare la nostra colonna vertebrale, assecondandone le curve nelle varie zone lombare, dorsale e cervicale, sostenendole con precisione. Un parametro di riferimento fondamentale al buon riposo, per mantenere inalterato il nostro equilibrio psicofisico.

«Se non si sceglie un materasso ergonomico, si rischia di cambiare il materasso senza però risolvere il problema di salute che si accusa – spiega Carlo Zanni, titolare di Pianeta Letto a Roma – perché ogni notte si dormirà in modo sbagliato. Bisogna quindi sganciarsi dal concetto di rigidità in un materasso. Se non ho comfort, ad esempio, mi muoverò in continuazione durante la notte, non chiudendo il ciclo del sonno. E questo provocherà conseguenze psicosomatiche, in particolare nella digestione, nel fissaggio della memoria, nel recupero muscolo-scheletrico. Non parliamo quindi di benefici solo nel sonno, ma più in generale a livello psicofisico. Certamente un dolore alla schiena al risveglio è il primo segnale che c’è qualcosa che non va nel materasso, ma le problematiche che nel tempo possono insorgere internamente al nostro corpo sono molte di più. Spesso ce ne accorgiamo solo quando si manifestano in modo forte e quindi diventano più complesse da risolvere».

Essere seguiti nella scelta del materasso diventa quindi fondamentale per raggiungere l’obiettivo di ergonomia. Dai modelli base a quelli a temperatura variabile o in lattice, fino ai prodotti personalizzati e di massima eccellenza: ci sono materassi con diverse caratteristiche, pensati per offrire una qualità prolungata di riposo e di benessere. «La scelta tipologica del materasso è chiaramente soggettiva e personale – precisa Zanni – perché ci sono più soluzioni sul mercato e differenze anche nei costi. Ma il primo punto di riferimento resta l’ergonomia: chi fa questo step, cambierà la percezione reale di un prima e un dopo, tanto che spesso mi capita che queste stesse persone anticipano perfino la sostituzione con un successivo materasso non appena percepiscono che l’efficacia sta scemando per l’usura. La tempistica media del cambio materasso è dieci anni, anche se si sta abbassando perché è aumentata la quantità di tempo che si trascorre a letto, da 7-8 a 10 ore: nel letto si legge, si guarda la televisione, si lavora, si fanno perfino spuntini. Di conseguenza anche lo stress meccanico e igienico del materasso è aumentato. Spesso non ci rendiamo conto di quante migliaia di ore di “lavoro” e di consumo ha effettivamente questo oggetto nell’arco della nostra vita».

Avere un materasso idoneo alle proprie esigenze incide, quindi, non solo sulla qualità del sonno ma anche sulla qualità della nostra vita. Cambiarlo con regolarità diventa un beneficio alla salute. «Ritengo che il valore del riposo dovrebbe essere un parametro più attenzionato dai medici nell’analisi di un paziente, ma spesso in Italia viene eluso con un approccio troppo superficiale. Sappiamo bene che fa parte del nostro ciclo vitale, come mangiare, bere e respirare: invece del sonno non si parla mai».

Sostituire il materasso è certamente una scelta importante e non deve essere istintiva, perché dormire bene può cambiare la vita. Pianeta Letto a Roma è un’azienda specializzata con oltre 40 anni di esperienza nel mondo dei materassi.

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