La Cna Toscana non è per niente contro le agenzie di viaggio regionali. Un documento di Luca Tonini.

I toni si erano alzati in considerazione della difesa della Cna dei propri associati ed in definitiva contro una deregolamentazione del settore dei trasporti. Per la Cna non c’è nemmeno da discutere sul fatto che tutto deve discender3e dalle normative e non ci sono scorciatoie di sorta.
“Abbiamo agito per tutelare un equo bilanciamento tra settori economici, la sicurezza stradale dei clienti ed il lavoro delle categorie da noi rappresentate”. A dirlo è Luca Tonini Presidente di CNA Toscana in seguito all’attacco di Fiavet Toscana che accusa la Confederazione di essere contro le agenzie turistiche.
“Noi non siamo contro nessuno, ma di sicuro ci opponiamo ad una dequalificazione complessiva dei servizi resi nei confronti della domanda turistica e per questo, abbiamo segnalato che il comma stralciato (nell’ambito dell’articolo 77), così come redatto sul Testo Unico del Sistema Turistico della Regione Toscana apriva a scenari preoccupanti, introducendo, di fatto, un nuovo modello economico di trasporto aggirando la normativa nazionale e quella comunitaria – aggiunge Tonini -. La richiesta di modifica o stralcio dalla bozza del Testo Unico il comma in questione era sostenuta da CNA e da altre 11 associazioni, tra le quali anche le principali organizzazioni sindacali. Rappresentare le ragioni dei nostri associati è il nostro lavoro: abbiamo consegnato alla Regione Toscana un articolato documento congiunto dove abbiamo argomentato le nostre posizioni punto per punto e sono state accettate perché ritenute giuste. D’altro canto non abbiamo fatto altro che chiedere che fosse puntualizzato che qualsiasi attività di trasporto persone delle agenzie fosse svolta nel pieno rispetto della normativa dei settori interessati, proprio come ribadito nella sentenza del Consiglio di Stato citata da Fiavet”.
Infine Tonini conferma di aver agito secondo quella che è la vocazione delle associazioni di categoria “Non abbiamo fatto niente di diverso da quello che è il nostro compito – conclude – cioè presentare le nostre ragioni nelle sedi competenti, gli altri faranno i passi che riterranno più giusti, la nostra strada rimane sempre quella della trasparenza e della tutela dei cittadini e degli operatori”.

 

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