Innanzitutto la sicurezza. Per Cardinali della Cna Costruzioni Ancona occorre più professionalità nei cantieri.

E’ vero, è stata la tragedia di Firenze ad innescare un giro di vite, necessario, sulla sicurezza sui posti di lavoro. Anche laddove, e si parla delle Marche l’incidenza degli infortuni era calata di quasi il dieci per cento. “Non basta – dice Giampiero Cardinali, Presidente di CNA Costruzioni Ancona – occorre aumentare le professionalità nei cantieri. E poi attenzione alle frange più fragili”.
I dati Inail per le Marche evidenziano un calo degli infortuni del 9,9% nel 2023, con 16.918 infortuni di cui 28 mortali, rispetto ai 18.776 di cui 36 mortali del 2022. Un risultato positivo, seppur inferiore alla media nazionale (-16,1%). Il settore edile, con un +6,7%, registra un aumento degli infortuni, a cui si aggiunge un +2,7% nel manifatturiero e un +12,1% nel settore gomma e plastica. Un dato che ci impone di concentrare gli sforzi su questi comparti. Inoltre, l’aumento del 104% delle malattie professionali in dieci anni evidenzia la necessità di una maggiore attenzione alla salute dei lavoratori nel lungo termine.
CNA Costruzioni Ancona si impegna quotidianamente per la sicurezza sul lavoro, promuovendo il rispetto dei contratti di lavoro, contrastando il massimo ribasso e il subappalto infinito, e offrendo formazione efficace a tutti i soggetti coinvolti nel cantiere.
Riteniamo fondamentale una legge per la qualificazione delle imprese che non può basarsi sulla semplice iscrizione alla Camera di Commercio. Istituzioni come CNA, con la sua esperienza e competenza, possono giocare un ruolo chiave nel processo di qualificazione.
Sull’appalto pubblico e privato, le regole del cantiere sulla sicurezza sono universali. La parificazione dei due sistemi non è necessaria, mentre la patente a punti e la SOA presentano criticità che potrebbero penalizzare le imprese virtuose.
Siamo contrari al subappalto a cascata e chiediamo controlli mirati, efficaci e concentrati su aspetti sostanziali. L’Ispettorato nazionale del lavoro, nato nel 2015, rappresenta un passo nella giusta direzione, ma necessita di essere rafforzato.
Sulla recente proposta di introduzione della patente a crediti nel settore delle costruzioni, siamo convinti che non garantisca il rafforzamento della sicurezza e l’esonero per le imprese con certificazione SOA rappresenta una ingiustificata discriminazione sotto il profilo della concorrenza. Anche la previsione di non garantire la pluralità dei contratti di lavoro sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative non risponde alla sfida di contrastare il lavoro irregolare.
Il potenziamento del ruolo della bilateralità può supportare i controlli. Le ispezioni sul campo offrono garanzie superiori alle verifiche cartacee.
In conclusione, la sicurezza sul lavoro nelle Marche richiede un impegno costante e il coinvolgimento di tutti gli attori. CNA Costruzioni Ancona continuerà a battersi per un futuro più sicuro per i lavoratori del settore edile.”

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