Dal Mar Rosso al Brennero, i rischi per la logistica

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Dalla crisi nel Mar Rosso al blocco del Brennero: sulla logistica rischia di abbattersi la tempesta perfetta. A lanciare l’allarme è il presidente di Conftrasporto-Confcommercio, Pasquale Russo: “Si rischia un combinato disposto molto pericoloso per i porti, per le merci sia in import che in export. Bisogna fare in fretta, anche sul fronte del Brennero, affinché non si realizzi la tempesta perfetta per porti, merci e logistica italiana”.

“In caso contrario – avverte – le ripercussioni sul nostro sistema economico sarebbero pesantissime: basti pensare che, come rileva l’analisi di Confcommercio, tra i rischi delle tensioni nell’area del Mar Rosso c’è la compromissione della regolarità dei rifornimenti, oltre ai tempi di navigazione delle merci più lunghi, e costi di trasporto più alti”.

I costi della crisi nel Mar Rosso

Secondo i dati, infatti, anche solo considerando il settore marittimo i tempi di navigazione nei traffici con l’estremo Oriente si sono già allungati di 10-12 giorni per via della circumnavigazione del Continente africano. I costi dei noli per un container di 40 piedi sulla rotta Shangai-Genova sono più che raddoppiati (+129%) rispetto al 2023. I transiti delle navi attraverso il canale di Suez, da cui passa circa il 40% del nostro interscambio commerciale marittimo (154 miliardi di euro), si sono ridotti di oltre un terzo con forte penalizzazione sia per i porti nazionali, specialmente quelli nell’Adriatico, come Trieste e Venezia, maggiormente interessati da traffici internazionali che, in generale, per il sistema Italia.

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