“Il mondo delle persone per bene è molto più affollato di quanto normalmente ci si racconti a vicenda”. Parola di Sauro Pellerucci

Sauro Pellerucci

Perché siamo più interessati a conoscere le brutte notizie anziché le buone? Perché ci si stupisce di una buona azione ma si dà per scontata una malefatta? È davvero possibile che al mondo siano poche le “persone per bene”?

A rispondere a queste ed altre domande, l’imprenditore Sauro Pellerucci ospite del programma radiofonico “Un giorno Speciale” – Radio Radio, nonché autore del libro “Il mondo delle persone per bene”. “Sono stato stimolato a mettere nero su bianco un’idea che negli anni si è tradotta in un premio che porta il nome di “Io sono una persona per bene”, un importante progetto che ora diventa un libro. Diversamente da quanto si creda, esiste un mondo affollato di persone per bene: nella cosiddetta vita normale incontro quotidianamente persone per bene, persone che si alzano la mattina e non cercano scuse con sé stesse e con gli altri, persone che vanno a lavorare senza creare dissapori nel gruppo lavorativo, persone che cedono il passo all’anziano.” È questo il tema che Pellerucci affronta nel suo ultimo originale libro, appena pubblicato da Sì!Edizioni.

Ciascuno di noi ha le caratteristiche per essere una persona per bene perché essere una persona per bene è una scelta quotidiana che si fa a tutti i livelli: nei gruppi, in politica, nelle aziende. D’altronde dividi et impera, suddivisione tra alto e basso o tra destra e sinistra, sono elementi divisivi che vengono dal passato”, prosegue l’imprenditore umbro CEO e Founder di Pagine Sì! S.p.A., digital human company attiva dal 1996. “Se oggi sono qui e parlo di questo libro è perché effettivamente nella mia azienda siamo riusciti a creare un ambiente sano fatto da persone che io reputo per bene. Sono convinto che si possa fare impresa rispettandosi reciprocamente, anzi è proprio questo che rende le aziende più sostenibili”, conclude l’autore che si prepara a un tour nazionale di presentazioni de “Il mondo delle persone per bene”. Un libro in cui si propone un appassionante “manifesto del bene” che dà voce a quella “maggioranza silenziosa” di persone per bene, e non perbeniste, che operano quotidianamente in tutti settori della società e dell’economia.

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