Brennero, a Bruxelles la protesta dell’Italia ai divieti austriaci: cosa può succedere ora

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Divieti austriaci sul Brennero, con una lettera firmata dal ministro Raffaele Fitto l’Italia fa ricorso per la prima volta nella storia all’articolo 259 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea per ottenere finalmente certezza del quadro giuridico a beneficio di tutti gli operatori ed i cittadini europei.

La missiva del Governo italiano, promosso dalla premier Meloni e dal ministro Salvini, è stata recapitata al segretario generale della Commissione europea.

La notizia del passo formale di protesta nei confronti dell’Austria è stata comunicata dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

In base all’art. 259, ciascuno degli Stati membri può adire la Corte di giustizia dell’Unione europea quando reputi che un altro Stato membro ha mancato a uno degli obblighi a lui incombenti in virtù dei trattati. Prima però di proporre contro un altro Stato membro un ricorso fondato su una pretesa violazione degli obblighi, occorre rivolgersi alla Commissione.

La Commissione emette un parere motivato dopo che gli Stati interessati siano posti in condizione di presentare in contraddittorio le loro osservazioni scritte e orali. Qualora la Commissione non abbia formulato il parere nel termine di tre mesi dalla domanda, la mancanza del parere non osta alla facoltà di ricorso alla Corte.

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