Dopo Pitti Uomo a Firenze, Brunello Cucinelli apre la Settimana della Moda a Milano. Due appuntamenti importanti, in cui la casa di moda di Solomeo presenta la nuova collezione A/I 2024-25 all’insegna della qualità della produzione artigiana, ma anche del riconoscimento dell’abito lussuoso, che si ispira alle creazioni degli anni Ottanta.
“Il lusso non può essere discreto – ha detto il re del cashmere presentando la sua collezione a Firenze – il ben vestire non ha nulla a che fare con lo scomparire”.
E allora, ecco che ritornano spalle ben strutturate, montoni, pantaloni con le doppie pinces. Una rivendicazione di stile anche nei colori: l’arancio aragosta, il rosso corallo, il celeste, il kaki e il viola iris
Senza gli eccessi degli anni Ottanta, ma riprendendo la voglia, in quell’epoca, che riscoprire la moda degli anni Venti. Un’epoca in cui Cucinelli vede molte analogie con quelle attuali: allora si usciva dalla Prima guerra mondiale e dalla febbre spagnola; oggi dalla pandemia.
“La Settimana della Moda Maschile di Milano, assieme alle belle giornate di Firenze, segna un momento particolarmente importante; un momento in cui il mondo intero apprezza e ricerca l’eccellenza della manifattura italiana. Credo che tale riconoscimento faccia onore al nostro Paese e confermi la centralità della manifattura per la nostra economia e per il nostro futuro. Ovunque in Italia sono stati tramandati per secoli innumerevoli mestieri, intrecciandosi alla cultura e all’identità delle persone e dei luoghi”, il commento di Brunello Cucinelli affidato ai social.
“Oggi penso – è l’invito dello stilista – che dobbiamo continuare ad investire nella bellezza del lavoro artigianale e a credere nei mestieri manuali, facendo innamorare i nostri giovani e custodendo il significato creativo dei manufatti, perché in essi si trovano il nostro cuore e il nostro sapere”.
(foto dal profilo Instagram Brunello Cucinelli)