Tornerà la barbabietola per uno zucchero tutto umbro? Se n’è parlato in un incontro a Perugia.

E’ stata considerato molto interessante il possibile ritorno della barbabietola sullo scenario agricolo dell’Umbria, una coltura che era presente sino ai primi anni del nuovo secolo.
“Viene ancora oggi considerato un mercato interessante quello dello zucchero – ha affermato Albano Agabiti Presidente Coldiretti Umbria – su cui anche in Umbria è possibile impegnarsi per un possibile ritorno di una coltivazione che ruoti sulla qualità della filiera locale, su un’innovazione attenta ai cambiamenti climatici e sulla sostenibilità ambientale ed economica”.
L’obiettivo è aprire alla possibilità di una ripresa del lavoro delle imprese agricole dell’Umbria verso una produzione 100% made in Italy, grazie anche ad appositi contratti di filiera. Stiamo discutendo di un’opportunità di reddito e di “rotazione colturale” interessante. “I prossimi passi quindi – ha spiegato Agabiti – saranno quelli di informare più dettagliatamente i nostri soci interessati, su caratteristiche e peculiarità di una filiera e di una coltivazione con potenzialità economiche importanti anche fuori dai confini nazionali”.
In occasione dell’incontro di Perugia, organizzato in collaborazione con il Consorzio Agrario dell’Umbria, anche la testimonianza di Claudio Gallerani, Presidente di Coprob – Cooperativa Produttori Bieticoli per sottolineare l’esperienza e il lavoro dell’unica Filiera italiana dello zucchero che con il marchio Italia Zuccheri sta commercializzando zucchero 100% italiano. Coprob – ha affermato Gallerani – può dare un contributo importante al territorio, in direzione di un’alternativa colturale e di reddito per gli agricoltori.
All’iniziativa hanno partecipato il Direttore Generale di Coprob Moreno Basilico e il Consigliere Luigi Maccaferri.

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