Il successo lo hanno dichiarato gli oltre tremila visitatori: Grande successo della fiera del turismo extralberghiero: oltre 3mila i visitatori.

Numeri importanti quelli registrati dalla quarta edizione di Extra 2023, che metteva in mostra il turismo extra-alberghiero in Sardegna, tenutasi a Cagliari: i tremila visitatori danno l’idea esatta dell’interesse che ha riscosso. Tra loro numerosissimi operatori del settore, uno de cardini del successo del turismo nell’Isola.
“Siamo molto soddisfatti” dice il direttore artistico dell’evento Maurizio Battelli: “Abbiamo connesso le aziende del settore a pubblico globale, mettendo a disposizione uno stand espositivo dedicato; invitato i gestori a partecipare a workshop avanzati su strategie di marketing, di finanza, di prezzo, arricchire la propria professionalità assistendo a laboratori dedicati incentrati sull’importanza dello stile e dell’immagine, dell’architettura nelle strutture ricettive, della domotica e dell’intelligenza artificiale per migliorare la qualità generale di tutta la filiera”.
La due giorni è stata occasione di incontro, di confronto e soprattutto di formazione sui temi delle regole. Seguitissimi i numerosi webinar, molto apprezzati dal pubblico e dagli operatori. Giuseppe Melis, docente di Marketing turistico all’Università di Cagliari, con una lezione magistrale ha esortato chi vuol fare turismo a studiare, a conoscere il territorio, la storia, la lingua sarda. E ha detto: “Impariamo a conoscere la storia della Sardegna, facciamo cantare le pietre”.
Due le parole chiave: informazione e formazione. L’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa spiega: “Informazione, perché abbiamo detto ai titolari delle oltre 25mila strutture (o codici Iun, Identificativi univoci numerici) cosa possono fare e cosa devono fare. Formazione, perché con eventi come questo vogliamo dare sempre più strumenti per favorire la crescita qualitativa di strutture e servizi. Il futuro è qui: abbiamo regolamentato il settore e ridotto al minimo il sommerso, ora vogliamo mettere le strutture nelle condizioni di aprirsi oltre la condizione familiare, nella legalità. Alberghiero ed extra alberghiero non sono in competizione ma possono aumentare l’offerta dei servizi e la qualità del prodotto. Il turismo può e deve essere le chiavi per combattere lo spopolamento. Allargare la stagione per arrivare a lavorare dodici mesi all’anno è l’obiettivo dell’assessorato: la Sardegna delle opportunità. I numeri dicono che negli ultimi anni abbiamo avuto una crescita superiore a tutti in Italia, tre milioni di presenze in più rispetto alla scorso anno. Sono numeri record: diciotto milioni totali di arrivi a ottobre 2023, e mancano ancora i dati aggiornati fino a dicembre. Questo risultato è frutto di un grande lavoro di tutti. Stiamo mettendo a reddito le seconde case, che stanno diventando ogni giorno migliori in un settore sempre più competitivo”.
Fortemente voluto dall’assessorato al Turismo della Regione Sardegna e dal Cipnes, il Consorzio industriale provinciale Nord-Est Sardegna-Gallura, l’evento è un trampolino di lancio per cogliere le opportunità di un settore in continua crescita. Il fatturato dell’extra-alberghiero del 2023 ha registrato tra giugno e ottobre un +22 per cento rispetto allo scorso anno, Benissimo Cagliari (con venti milioni di fatturato) e Quartu Sant’Elena. E proprio da Cagliari sono arrivati i numeri relativi agli incassi legati alla tassa di soggiorno. Le tariffe del capoluogo sono tra le più basse d’Italia: 2 euro per gli alberghi 4 stelle,1,5 euro per i tre stelle, 1 euro per i due e una stella, 1,5 euro per le strutture extra alberghiere.
I numeri di Cagliari. La tassa si paga attraverso la piattaforma telematica denominata Tourist Tax, che sta facendo emergere in tutta la sua importanza e le sue potenzialità il flusso turistico attratto dalla città. L’imposta di soggiorno è stata istituita a Cagliari il primo luglio 2021. I dati – messi a disposizione dell’amministrazione comunale – raccontano un incremento notevole delle strutture ricettive passate dalle circa 1.100 unità del 2021 alle circa 1.700 di oggi. I dati dei primi tre trimestri del 2023 sono eccezionali: hanno quasi raggiunto quelli registrati in tutto il 2022 quanto all’importo riscosso (1,1ml€ nel 2022 contro 0,9ml€ del 2023 fino a ottobre, per una previsione che supera abbondantemente il milione) ma sono già molto vicini quanto al numero dei pernottamenti: a fronte di 684.436 pernottamenti 2022 oggi siamo già arrivati a 661.148. Il Comune di Cagliari destina tali proventi, nel rispetto di quanto previsto dalla norma, a interventi per l’organizzazione e la partecipazione a eventi e altre prestazioni di servizi finalizzate alle attività di sviluppo e valorizzazione del turismo, mentre una piccola quota finanzia anche il recupero di beni culturali.

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