Un raggio di sole sul comparto nautico: la Confcommercio Assonat spiega le ragioni dell’ottimismo.

Una maggiore attenzione da parte del Governo sul comparto marittimo. Questo il primo segno di un cambio di regime per gli operatori che si sono riuniti in assemblea presso il Porto Turistico di Roma.
A coordinarle ci ha pensato il presidente Luciano Serra di Assonat Confcommercio; erano presenti anche il Coordinatore della Struttura di Missione delle Politiche del Mare Luca Salamone e il Presidente di Assonautica Italiana Giovanni Acampora. Erano intervenuti, per dare maggiore forza alla riunione, più del 70% dei posti barca nazionali e numerose aziende di servizi aggregati. Al centro del dibattito il Piano del Mare, pubblicato in Gazzetta Ufficiale: il Presidente Serra ha, in particolare, espresso soddisfazione per il recepimento delle istanze presentate dall’Associazione. “Ho provato una certa emozione e un pizzico di orgoglio – ha sottolineato – nel realizzare il fatto che dopo anni di silenzio il Governo attuale e in particolare il Ministro per le politiche del mare Nello Musumeci, abbia ascoltato e fatti propri tanti nostri temi e istanze, permettendo prima a tutti gli operatori del settore di sottoporli alla sua attenzione”. Tra queste l’esclusione delle concessioni portuali dall’ambito di applicazione della Direttiva Bolkestein, pur nell’armonizzazione con quanto in discussione nell’apposito Tavolo tecnico istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a cui ASSONAT-Confcommercio partecipa, oltre che le istanze in materia di procedura, selezione e durata dei concessionari. “Siamo particolarmente fieri, inoltre” – ha aggiunto Serra – “delle recenti conquiste associative, fondamentali per salvaguardare la competitività delle nostre imprese. Tra queste, prima su tutte, l’accoglimento del Consiglio di Stato delle nostre istanze in merito all’abnorme aumento del 25% dei canoni demaniali per il 2023, unica associazione ad aver ottenuto tale risultato”. In accoglimento delle argomentazioni presentate da ASSONAT-Confcommercio, il Consiglio di Stato ha rilevato, infatti, che l’adeguamento del canone è stato effettuato sulla base “di un indice statistico non previsto a livello normativo”, consentendo alle singole strutture associate di contrastare le pretese avanzate a tale titolo dagli enti concedenti. Altra vittoria dell’Associazione l’applicabilità dell’iva al 10% anche per i servizi aggiuntivi dei “Marina resort”, sancita dall’Agenzie delle Entrate. “In pieno accordo con il Presidente Acampora, che ringraziamo per la preziosa collaborazione, siamo ora al lavoro per implementare il Piano del Mare. Continuiamo insieme anche la battaglia per l’abolizione dell’IMU ai porti turistici e per l’applicabilità alle nostre strutture di alcune agevolazioni già riconosciute alla portualità commerciale. Il nostro Piano strategico, annunciato nei mesi scorsi e in fase di implementazione, rappresenterà la nostra proposta attuativa conseguente a quanto tracciato dal documento varato dal CIPOM”.

Exit mobile version