Camping e villaggi turistici, numeri da record per il turismo open air

Undici milioni di arrivi e 70 milioni di presenze. Sono i numeri della stagione 2023 del Turismo Open Air, ricordati recentemente a ITHIC 2023, l’evento organizzato da Teamwork Hospitality e dedicato agli investimenti nel settore del turismo ricettivo, che si è svolto a Roma.

Un dato che porta l’open air saldamente al secondo posto, dopo gli alberghi, nella scelta della modalità turistica italiana, tra i primi a livello europeo, e primo nella scelta del turismo balneare e lacuale.

Fra i settori più dinamici e promettenti, quello del turismo all’aria aperta (campeggi e villaggi turistici) registra numeri record in termini di arrivi e presenze, a fronte di investimenti improntati alla sostenibilità ambientale e sociale delle strutture, con indici di redditività, ad esempio in Veneto – regione leader dell’open air – a +14,95 nell’Alto Adriatico Nord, a +27,9% nell’Alto Adriatico Sud, e a +31,24% nel Lago di Garda sponda veronese, rispetto al 2022.

Per Alberto Granzotto, presidente Faita-FederCamping, intervenuto al seminario organizzato da Thrends a ITHIC sulle dinamiche d’impresa del turismo all’aria aperta, “L’Open Air viene finalmente apprezzato per quello che è: non un turismo ‘minore’, ma una nuova filosofia di vacanza. Accessibilità, Sostenibilità, Qualità e Innovazione sono i pilastri della nostra attività. Obiettivo: operare investimenti che sappiano coniugare pragmatismo e fantasia per essere sempre più competitivi sul mercato”.

Fino a settembre, i dati confermano il trend di crescita iniziato nel 2022. Rispetto alle previsioni dello scorso giugno, tarate sulle prenotazioni nell’analisi del CISET-Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica, si registra crescita complessiva per il comparto del 4,7% per gli arrivi e del 7% per le presenze: 500 mila ospiti in più, con un incremento di circa 4.550.000 presenze (nel 2022, anno record per il settore, si erano registrati 10,5 milioni di arrivi e 65 milioni di presenze). In forte aumento anche le presenze di ospiti dotati di camper e caravan: +10% rispetto al 2022.

Faita registra una crescita marcata sia nelle regioni del Nordest che nel Nordovest (+4% tra arrivi e presenze), in miglioramento il Centro, stabili il Sud e le isole, dopo un avvio incerto, grazie al prolungamento della stagione estiva. Sul piano dei flussi, quelli esteri sono al 55%, e al 45% quelli italiani, con un deciso ritorno degli ospiti stranieri.

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