Reddito di cittadinanza, stop con sms per 169mila famiglie e a breve per altre 80mila

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Circa 169mila famiglie italiane hanno ricevuto dall’Inps una comunicazione, tramite sms o email, che li avverte che quella appena ricevuta è l’ultima rata del reddito di cittadinanza. Si tratta dei cosiddetti “occupabili” che hanno già usufruito di 7 mensilità nel 2023. Tra due mesi, infatti, si stima che altre 80mila famiglie italiane riceveranno una comunicazione che li avverte dello stop.

L’Inps stima che rispetto ai nuovi sussidi, coloro che li perderanno sono circa un terzo degli attuali percettori. Continueranno a ricevere un aiuto coloro che non fanno parte di nuclei familiari in cui ci sono disabili, minori o over 65, e che nel 2023 hanno già ricevuto sette mensilità di reddito di cittadinanza.

E’ poi prevista la presa in carico da parte dei servizi sociali delle persone che versano in un particolare stato di bisogni complessi e di difficoltà di inserimento sociale o lavorativo.

La presa in carico chiaramente – avverte l’Inps – non potrà quindi riguardare tutti i soggetti che sono già stati o potranno essere indirizzati proficuamente ai servizi per l’impiego per intraprendere percorsi lavorativi e per i quali lo stesso decreto-legge 4 maggio 2023 n. 48 (convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85) ha previsto l’accesso alla nuova misura del Supporto formazione e lavoro a partire da settembre.

Per gli “occupabili” dal primo agosto arriva l’assegno di supporto per la formazione e il lavoro: l’importo massimo potrà essere di 350 euro al mese per un anno, con obbligo di formazione e divieto di rifiutare offerte di lavoro a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale o a tempo determinato in un raggio di 80 km dal proprio domicilio.

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