Un nuovo modo di fare didattica. Ecco “Marco Polo Makerspace” a Fabriano sostenuto tra gli altri da Cna Marche.

È ormai giunto a conclusione il “Marco Polo Makerspace“, lievitato a Fabriano nei locali dell’Istituto Commerciale di Fabriano, che porta il nome del viaggiatore, che scrisse il Milione. Per definire i risultati, insieme ai trenta studenti che hanno seguito il corso dall’inizio, dal novembre scorso c’erano, nelle scorse ore, il Responsabile sindacale CNA di Fabriano Marco Silvi ed il Responsabile Marketing di CNA in rappresentanza dell’associazione datoriale, mentre per il progetto Makerspace sono intervenuti l’organizzatrice del progetto Angela Biocco, il Maker di laboratorio Gabriele Silvi e la docente di riferimento Sara Rossi. Questi ultimi hanno espresso a CNA i valori e le finalità del progetto educativo, rimarcando anche gli ottimi risultati relativi alle adesioni, con ben 30 studenti che hanno partecipato in maniera costante ai laboratori tenuti da novembre ad aprile scorsi.

Grande attenzione al progetto da parte dell’associazione di categoria è stata espressa dal Responsabile sindacale e dal Responsabile Marketing, i quali hanno garantito il massimo impegno di CNA affinché i laboratori possano beneficiare del supporto della rete imprenditoriale locale sui vari livelli.

Queste le parole di Marco Silvi sull’esito dell’incontro “Angela, Sara e Gabriele con la loro passione e il lavoro che hanno svolto negli ultimi mesi con i ragazzi che hanno partecipato al progetto ci hanno trasmesso grande entusiasmo. Come CNA crediamo fermamente che il coinvolgimento dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado costituisca un fattore molto importante della filiera formativa che prosegue poi con gli istituiti superiori e che infine giunge, con o senza una formazione universitaria, nel mondo del lavoro. Insieme al collega Riccardo Silvi abbiamo avuto modo di esprimere quello che pensiamo possa essere il nostro contributo per il Marco Polo Makerspace, a cominciare dal coinvolgimento diretto dei nostri artigiani che rappresentano un valore fondamentale per un supporto formativo d’eccellenza, ma anche per uno scambio generazionale e una condivisione di esperienze di cui i ragazzi destinatari del progetto hanno sicuramente bisogno”.

 

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