Quando si pensa a un autolavaggio i concetti che saltano subito in mente sono tre: self-service, velocità e carrozzerie brillanti. A nessuno verrebbe in mente di associarci un’altalena, un pavone e una tenda degli indiani. Ebbene, per le famiglie di Massa Carrara, quest’ultimo accostamento non solo non ha nulla di strano, ma anzi è talmente naturale da risultare difficile immaginare qualcosa di diverso. Difficile immaginare una realtà diversa dall’Autolavaggio Obelisco di Sara Mercuccetti. Lei, cresciuta col sogno di diventare un’etologa, si è ritrovata a dover subentrare a suo padre in un lavoro che nulla aveva a che fare con i suoi progetti di vita. Vita che ha deciso di trasferire in un ambiente, quello dell’autolavaggio, che di vitale ha generalmente soltanto la frenesia del quotidiano.
«A me interessava studiare il comportamento degli animali. Per questo li ho portati con me al lavoro. In più, quando ho iniziato, mia figlia era piccola e mi è venuto naturale aggiungerci anche un’altalena».
Naturale come tutto ciò che ne è seguito: alla capretta si sono aggiunti Napoleone (un pavone), Stella (una pecora), il bulldog Grace, le oche. E poi altre giostrine e una tenda degli indiani, dove i più piccoli si divertono a guardare il mondo da un punto di vista magico.
E a proposito di magia, è successo che un semplice autolavaggio si è trasformato in breve tempo in un piccolo parco per famiglie, dove le mamme portano le auto e i loro figli corrono liberi nel verde, incantati dai racconti di Sara, che li accompagna a dar da mangiare a Stella e alle oche, seguiti da Grace, immancabile segugio.
«Negli anni ho visto crescere tanti piccoli – racconta Sara – Bambini che la sera prima conservavano sotto il letto una carota da portare il giorno dopo alle caprette, oggi sono cresciuti», contribuendo nel tempo a far crescere anche l’Autolavaggio Obelisco.
Sì, perché è a loro che Sara chiede consigli su come rendere il suo autolavaggio ancora più accogliente:
«Ho allestito uno spazio biblioteca, dove i bambini possono leggere e inventare storie. A loro metto a disposizione fogli e colori e ciascuno scrive e disegna ciò che vorrebbe vedere di nuovo in questo posto. Ogni mese l’idea migliore viene premiata con un lavaggio dell’auto in omaggio».
È così che Sara Mercuccetti riesce a far luccicare tutto: gli interni e le carrozzerie di una vettura, gli occhi e il cuore di chi viene a trovarla per sospendere il tempo, mettere da parte la frenesia e vivere una storia.
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