Un settore da rivitalizzare, a partire dai vigneti della Sicilia. In arrivo tredici milioni e mezzo di euro di finanziamenti.

La vitivinicoltura siciliana ha bisogno di innovazione: estirpazione e reimpianto, sovrainnesti, realizzazione di impianti di irrigazione, meccanizzazione, modifica della forma di allevamento e sostituzione delle spalliere di sostegno, insomma una nuova storia per un settore che è stato sempre alla base dell’agricoltura isolana. E per fare questo oltre tredici milioni sono stati disposti dalla Regione sulla base di una graduatoria. Le aziende ammesse al finanziamento sono state 578 mentre 42 sono state escluse.

La dotazione finanziaria dell’avviso pubblico emanato dal dipartimento regionale dell’Agricoltura è di 13 milioni di euro: fondi che serviranno per sostenere vari interventi sui vigneti come operazioni di Il contributo verrà erogato ai produttori come compensazione, fino al 100%, delle perdite di reddito dovute alla ristrutturazione e alla riconversione e anche per i costi sostenuti.

«Un importante sostegno a un settore trainante dell’agricoltura siciliana non soltanto per l’economia che produce, ma anche per la sua immagine – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino – L’obiettivo di questo bando è aumentare la competitività delle nostre produzioni vitivinicole, adeguandole alle esigenze di mercato».
Delle domande ammesse, 358 arrivano dalla provincia di Trapani, 89 da quella di Agrigento, 76 da Palermo, 14 da Catania, 11 da Caltanissetta, 9 da Ragusa, 6 da Siracusa, 3 da Messina, mentre 12 aziende hanno i vigneti in più province.

Exit mobile version