Dott.ssa Raffaella Deamici: «Bonus Psicologo e potenziamento del supporto psicologico nelle scuole: così aiutiamo meglio i nostri giovani»

Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: una ricorrenza che sancisce i diritti fondamentali e inviolabili dei più giovani ed è volta a richiamare l’attenzione sull’urgenza di assicurare loro benessere fisico, mentale ed emotivo.

«È una giornata molto importante che merita una riflessione: il mondo degli adolescenti, tra luci e ombre, è un argomento quanto mai attuale perché sono ancora troppi i giovani che si sentono sottovalutati, non accuditi o non riconosciuti nei propri diritti da quegli adulti che dovrebbero proteggerli e che invece sono in difficoltà nel mettersi all’ascolto del loro mondo interiore. Il dolore adolescenziale è troppo spesso ignorato, negato da parte degli adulti così come gran parte del bagaglio di emozioni vissute dal giovane, con il risultato che l’adolescente si immerge sempre più in una bolla nera di sofferenza e vulnerabilità da cui poi fa fatica ad uscire», esordisce Raffaella Deamici, psicologa psicoterapeuta del capoluogo lombardo che opera nel suo studio privato ed è presente allo sportello d’ascolto psicologico di Ats, Università e licei di Milano.

Il contributo del Bonus Psicologo di cui tanto si parla potrebbe essere un apripista per far beneficiare i giovani di un aiuto concreto e al contempo sensibilizzare gli adulti sui disagi dei figli e riconciliare, così, due mondi tanto diversi: «È sicuramente un’iniziativa positiva, un buon inizio – illustra Deamici –  però non dobbiamo dimenticare che il bonus, per quanto utile, se non si traduce in un percorso continuativo serve a poco. Quello degli psicologi non è un intervento che si risolve in poche sedute, ma è un lavoro metodico che si snoda in un percorso che ha bisogno di tempo. Auspico quindi che vengano investiti più fondi e più energie, in modo che anche coloro che non sono in grado di sostenere la spesa possano accedervi… con la speranza che venga potenziato anche il supporto psicologico nelle scuole, dove un aiuto di questo tipo è davvero fondamentale».

È proprio tra le mura scolastiche che la dottoressa Deamici opera: sua e di una collega l’iniziativa di creare una sorta di dizionario bilingue che può offrire un’utile chiave di lettura per penetrare nel mondo delle nuove generazioni.

«Si tratta di un piccolo dizionario che funge da ponte che collega il mondo degli adulti a quello degli adolescenti – conclude -: decodificando i comportamenti di entrambi. In esso viene spiegato chi è l’adolescente oggi, soprattutto dopo il periodo pandemico, e quali sono gli atteggiamenti “giusti” per aiutarlo, supportarlo e per decifrare i suoi gesti. Un dizionario per capirsi e tornare a comunicare bene favorendo così un buon clima e una serena quotidianità».

SCOPRI DI PIÙ

Visita il Sito www.psicoterapeutaraffaella.it

Exit mobile version