In Val d’Orcia su un treno a vapore

val d'orcia

Scoprire la Val d’Orcia su un treno d’epoca. Che ha la sua ultima fermata alla Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi a San Giovanni d’Asso, che si svolgerà nei due weekend centrali di novembre, quelli del 12-13 e del 19-20.

E’ la proposta lanciata dalla Fondazione FS Italiane nella zona del “Treno Natura“, una locomotiva dal fascino del tempo passato che attraversa i 51,2 chilometri della ferrovia turistica della Val d’Orcia, chiusa all’esercizio ordinario nel 1996.

Un viaggio sui binari, fatto con la giusta lentezza per ammirare il paesaggio, lungo un tratto che collega le province di Siena (Asciano) e Grosseto (Monte Antico), attraverso le suggestive colline caratterizzate da vigneti e oliveti, filari di cipressi, borghi storici e rurali.

Il percorso

La partenza sarà da Siena alle 8.55 con arrivo a San Giovanni d’Asso alle 11.18, passando per la Valle dell’Arbia e la Valle dell’Ombrone, con una sosta a Monte Antico per la tradizionale manovra della locomotiva.

Tante proposte turistiche racchiuse in poco più di 50 km: non sarà sufficiente un solo viaggio in treno storico per scoprire tutte le peculiarità del territorio.
Il percorso a bordo del treno d’epoca ha origine da Siena (“Città del Palio”): a bordo delle antiche carrozze “Centoporte”, trainate da locomotiva a vapore finemente restaurate dalla Fondazione FS. La prima stazione che si incrocia è Buonconvento, da cui è facilmente raggiungibile San Quirico d’Orcia, punto di partenza di una delle tappe più belle e suggestive della Via Francigena, la famosa via di pellegrinaggio che parte a Canterbury e arriva a Roma. Siamo immersi tra distese di grano, vigneti e campi di girasoli, in uno scenario di impareggiabile bellezza che si apre a borghi antichi abbarbicati sulle colline e distese pianeggianti dai colori uniformi.
Il tragitto continua piegando verso sud ovest, dove da Monte Antico si inizia il viaggio lungo la ferrovia storica e costeggiando la linea del fiume Ombrone si giunge a Monte Amiata. A pochi chilometri dalla stazione, si trova la splendida Abbazia di Sant’Antimo, complesso monastico il cui primo nucleo risale all’VIII secolo, uno degli esempi più importanti del romanico toscano. E proseguendo per alcuni chilometri attraversando i vigneti del rinomato Brunello è possibile raggiungere in bus Montalcino, piccolo gioiello medievale che si affaccia sul panorama spettacolare delle crete senesi e delle colline maremmane.
Risalendo verso Siena, incrociamo la stazione di Torrenieri, anch’essa collegata da bus di linea a San Quirico d’Orcia, ma dalla quale sono anche facilmente raggiungibili altre meraviglie toscane come il complesso termale della frazione Bagno Vignoni, con la sua vasca rettangolare di origine cinquecentesca, e Castiglione d’Orcia, il cui centro abitato sorge ai piedi della suggestiva Rocca degli Aldobrandeschi.
Da Torrenieri a Trequanda si risale la valle del torrente Asso, per rimmergersi in un panorama che tra gallerie e viadotti attraversa calanchi e paesaggi collinari aspri e vegetati e arriva ad Asciano, l’antico borgo di origini etrusche, dove termina il tratto lungo la ferrovia storica.

Mostra Mercato del Tartufo Bianco

San Giovanni d’Asso attenderà i visitatori con l’inconfondibile profumo e gusto del tartufo ma non solo, anche con il suo castello che svetta sul piccolo borgo medievale – nei cui sotterranei viene ospitato il Museo del Tartufo, primo museo italiano dedicato al prezioso tubero – con una natura fatta di boschi e campagne incontaminate, con le proposte di percorsi trekking e visite ad aziende agricole locali. E ancora, stand gastronomici con prodotti a chilometro zero ed esperienze di cerca al tartufo con i tartufai senesi e i loro cani.

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