Cambiamenti climatici, le azioni per l’agricoltura dell’Alta Locride

Il convegno organizzato a Caulonia Marina ha offerto l’occasione per parlare delle prospettive dell’agricoltura nell’Alta Locride.

Un incontro al quale hanno portato il oro contributo rappresentanti istituzionali ed esperti del settore. L’iniziativa è nata dall’esigenza di esaminare lo stato dell’agricoltura locale e definire azioni comuni, attraverso la rete dei vari soggetti che agiscono sul territorio: Comune, Istituto tecnico agrario, Arsac (Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese) e Consorzio di bonifica.

La dirigente dell’Istituto tecnico agrario, Ilaria Zanoni, ha illustrato i percorsi formativi e i progetti della scuola.

Benito Scazziota (agronomo Arscac) ha parlato del progetto per la realizzazione d i centraline meteoclimatiche per monitorare l’esigenza idrica delle colture. Mentre il presidente del Consorzio di bonifica, Pasquale Brizzi, ha parlato dei progetti per l’adeguamento delle reti idriche, viste anche le problematiche legate alla loro obsolescenza.

Vincenzo Maione (agronomo Arsac) ha relazionato sugli organismi nocivi che possono essere introdotti da altri Paesi e sulle azioni per contrastarli.

Marco Caruso (ricercatore del Crea – Ofa di Acireale) ha parlato delle innovazioni varietali degli agrumi.

Il prof. Giovanni Agosteo, direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha parlato delle azioni di sostenibilità e resilienza del sistema agroalimentare legati al cambiamento climatico.

Ha concluso l’incontro l’intervento del consigliere regionale Salvatore Cirillo.

 

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