Cinghiali e animali selvatici sulle strade, un incidente ogni 41 ore

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Cinghiali e altri animali selvatici, sulle strade italiane un incidente ogni 41 ore. E il bilancio delle conseguente, nell’ultimo anno, è pesantissimo, con 13 vittime e 261 feriti gravi.

E poi ci sono i danni, per i mezzi e per le colture. A lanciare l’ennesimo appello è Coldiretti, che stima in Italia la presenza di 2,3 milioni di cinghiali. E lo fa all’indomani  della notizia dell’irruzione di un branco di cinghiali in una classe per l’infanzia con maestra e alunni di Bussi sul Tirino in provincia di Pescara.

“I branchi dei cinghiali – sottolinea la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole ma viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale”.

I dati

Nell’ultimo anno – ricorda Coldiretti – è avvenuto un incidente ogni 41 ore con 13 vittime e 261 feriti gravi a causa dell’invasione di cinghiali e animali selvatici che non si fermano più davanti a nulla, secondo l’analisi di Coldiretti su dati Asaps, Negli ultimi dieci anni il numero di incidenti gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali secondo la stima Coldiretti su dati Aci Istat.

Il sondaggio tra gli italiani

Il 69% degli italiani ritiene che i cinghiali siano troppo numerosi, mentre c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati. Il risultato è che oltre sei italiani su 10 (62%) ne hanno una reale paura e quasi la metà (48%) non prenderebbe addirittura casa in una zona infestata dai cinghiali.

La caccia al cinghiale

Per questo Coldiretti inserisce l’emergenza cinghiali tra le priorità pe ril nuovo Governo. Per l’agricoltura, ma anche per  la pubblica sicurezza. Invocando un piano di abbattimenti straordinario. Proprio in questi giorni, tra l’altro, da Calendario venatorio in molte regioni è iniziata la caccia al cinghiale, non senza polemiche, per gli aumenti dei costi, in alcuni casi, lamentati dai cacciatori.

Coldiretti: interventi mirati

“La maggioranza degli italiani considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate”, denuncia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’esigenza “di interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale”.

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