Eataly, con l’ingresso di Bonomi si prepara lo sbarco in Cina

oscar farinetti

Oscar Farinetti ha svelato al Corriere della Sera i motivi che hanno portato Investindustrial di Andrea Bonomi, con un investimento di 200 milioni di euro, a diventare socio di maggioranza di Eataly, con il 58,1% delle quote. Una “decisione della famiglia”, spiega Farinetti, in cerca di “energia fresca”. Con un format che può “essere migliorato”, mantenendo però l’idea su cui si basa il progetto di valorizzazione del food Made in Italy.

Un format, sempre secondo quanto ricostruisce il Corriere della Sera, che con l’ingresso di Andrea Bonomi potrebbe ispirarsi a quello di Autogrill, con l’arrivo dell’amministratore delegato Andrea Cipolloni, che prenderà il posto di Nicola Farinetti, figlio di Oscar, destinato alla carica di presidente.

Il fondatore di Eataly ha chiarito che la famiglia Farinetti non intende abbandonare il progetto, come avvenuto per Unieuro, quando fu scelto di vendere la catena di vendita dei prodotti elettronici. Ma della scelta di un partner forte per dare nuovo vigore al progetto, con la società che a seguito dell’aumento di capitale acquisirà completamente Eataly Usa, mercato da dove arriva circa il 60% del fatturato. Ma l’obiettivo, per il futuro, è far sbarcare Eataly in Cina.

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