“Inutile e dannosa, via la Sugar Tax”

industria alimentare

Via la Sugar Tax, che non educa alla sana alimentazione e che avrà un pesante impatto negativo su lavoratori, imprese e famiglie. Il segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, torna a invocare l’eliminazione della tassa sullo zucchero, commentando i dati di Assobibe, associazione italiana industria bevande analcoliche, secondo cui l’imposta eroderebbe oltre il 10% del fatturato che le imprese potrebbero usare per fronteggiare i rincari attuali.

“L’industria di trasformazione alimentare e bevande – afferma il sindacalista – è diventata la seconda manifattura del nostro Paese, e a parte alcune vertenze, il settore continua a resistere e crescere, specialmente con l’export. Però non vanno assolutamente sottovalutate le criticità indotte dal contesto attuale: il caso dello stabilimento San Pellegrino di Bergamo, dove solo attraverso un contratto di solidarietà si è riusciti ad evitare oltre 300 esuberi a causa della mancanza di anidride carbonica, è una spia che deve indurre la politica a governare bene e in tempi rapidi i nuovi assetti geopolitici e ad evitare scelte scellerate come la Sugar Tax, che anziché difendere la salute dei consumatori avrebbe un impatto pesante su oltre 350 mila lavoratori, su 120 mila imprese del comparto e sulle famiglie, già alle prese con inflazione e rincari”.

“Non basta dunque – conclude Rota – la proroga a gennaio 2023: ci auguriamo che il prossimo governo cancelli definitivamente questa tassa, e intraprenda altre azioni concertate per sostenere veramente la dieta mediterranea e il cibo Made in Italy”.

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