È stata scelta Bevagna, in provincia di Perugia, per firmare il testo del Contratto collettivo nazionale laterizi e manufatti in cemento

Il luogo scelto è stato suggestivo: le cantine della Briziarelli a Bevagna. C’era da formalizzare la firma del Contratto collettivo nazionale dei laterizi e manufatti in cemento.
L’incontro serviva di fatto a ribadire il rinnovo del contratto che c’era stato già a maggio e i cui effetti già erano operativi.
L’incontro, quindi, conclude formalmente il percorso di trattativa perfezionata dal Raggruppamento Laterizi di Confindustria Ceramica, da Assobeton e dalle organizzazioni sindacali di settore Fillea, Filca e Feneal.
La soluzione individuata a suo tempo per il rinnovo del CCNL, che interessa circa 18 mila addetti, prevede un prolungamento da 36 a 42 mesi della vigenza contrattuale, permettendo di erogare 100 euro lordi a regime ai dipendenti delle aziende con tre tranche (luglio 2022, ottobre 2023, febbraio 2025).
Alla firma erano presenti i rappresentanti delle Delegazioni della parte datoriale e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori.
Per il Raggruppamento Laterizi di Confindustria Ceramica c’erano il Presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli, in qualità di capo delegazione, il Direttore Generale di Confindustria Umbria Simone Cascioli, portavoce della delegazione datoriale, Maurizio Piccinno e Pietro Conte di Confindustria Ceramica.
Per Assobeton, l’Associazione nazionale che rappresenta i produttori di manufatti in cemento, erano presenti il Presidente Alberto Truzzi, il Vicepresidente Manuel Boccolini e il Direttore Antonio De Rosa.
Per la parte sindacale erano presenti Alessandro Genovesi e Tatiana Fazi rispettivamente Segretario generale e Segretario nazionale di Fillea-Cgil, Fabio Del Carro della Segreteria nazionale di Filca-Cisl e Fabrizio Pascucci, Segretario nazionale di Feneal-Uil.

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