Il vino siciliano di qualità sarà accompagnato per l’esportazione con contributi sino a cinque milioni.

Intanto c’è da considerare che la Sicilia con 40mila ettari vitati è, inoltre, la prima regione in Italia per area agricola dedicata alla produzione biologica e integrata. Da qui parte la necessità di aiutare i produttori a superare le frontiere ed ad allargare i loro orizzonti verso i mercati extra Unione Europea.
Ed allora è in fase di pubblicazione il bando dell’OCM Vino – Misura Promozione sui Mercati dei Paesi Terzi progetti regionali campagna 2022/2023. L’obiettivo è quello di aumentare la competitività dei vini siciliani nei paesi extraeuropei e contribuire ad una ulteriore crescita del settore in termini di fatturato, reddito e occupazione». Ad annunciarlo è l’assessore all’Agricoltura, allo sviluppo rurale e alla pesca mediterranea della Regione Siciliana, Toni Scilla.

«Un’attenzione particolare – prosegue Scilla – è riservata ai progetti presentati nell’ambito delle “zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica”, fra cui le isole minori della Regione Siciliana e la viticoltura con sistemazioni su terrazzamenti».

«La Sicilia – sottolinea l’assessore della giunta Musumeci – è un brand di altissimo prestigio a cui spetta un posto di rilievo nel panorama dell’enologia internazionale. Il marchio Sicilia è in grado di evocare territori di straordinaria vocazione vitivinicola, di lunga storicità e dalla stretta relazione con cultura e tradizioni. Biodiversità e sostenibilità sono i due fattori che aggiungono valore alla nostra viticoltura e alle nostre produzioni».

 

 

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