Giornata mondiale delle api, Cirone: “intensificare collaborazione tra apicoltori e agricoltori”

Siamo giunti alla quinta celebrazione della “Giornata mondiale delle Api”, proclamata nel 2018 dall’ONU, su iniziativa della Slovenia con il determinante sostegno dell’Italia. A ricordarlo la Federazione Apicoltori Italiani (FAI), sigla storica che dal 1953 rappresenta il comparto in tutte le Istituzioni italiane, europee e internazionali. Per il presidente della FAI Raffaele Cirone, “quella del 2022 sarà la Giornata Mondiale dell’Ape per un’Agricoltura più produttiva e sostenibile: è infatti il ruolo di impollinatore che rende questo insetto – Apis mellifera Ligustica – originario della nostra Penisola e ormai diffuso in tutti i Continenti, un prezioso alleato dell’uomo”.

Insomma, senza le api il mondo non va molto lontano. L’apicoltura si consolida come fondamentale fattore di produttività dell’agricoltura: gli alveari in Italia generano ben 2 miliardi di euro di valore della produzione agro-alimentare, cui va aggiunto il valore dell’apporto ecosistemico che le api garantiscono con il servizio di impollinazione alla biodiversità, stimato in 150 miliardi di euro. Nonostante le numerose criticità del settore, l’Italia garantisce l’incremento costante del patrimonio apistico nazionale. Secondo il censimento del 2021 si contano 2 milioni di famiglie di api e oltre 70.000 allevatori ufficialmente dichiarati, di cui 50.000 per autoconsumo e 20.000 imprenditori agricoli sebbene ‘senza terra’. Un capitale naturale di oltre 100 miliardi di api il cui valore è stimato in 500 milioni di euro, di gran lunga superiore alla produzione lorda vendibile dell’intero comparto.

Numeri che collocano l’Italia ai vertici delle statistiche dell’Unione Europea e che non sfuggono all’attenzione del Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli. “La Giornata Mondiale delle Api – ricorda la FAI – deve essere l’occasione per intensificare la collaborazione tra apicoltori e agricoltori: sono loro che insieme operano in concreto ogni giorno. Il nostro impegno è aiutare l’ape mellifera e gli impollinatori a ritrovare una naturale collocazione in tutte le aziende agricole italiane che, non va mai dimenticato, sono gli spazi dai quali il comparto apistico nazionale trae slancio e valore produttivo per alimentare una filiera indispensabile”.

Exit mobile version