In Umbria cresce la domanda di professionisti ICT e digitali

Dopo la pausa dovuta all’emergenza sanitaria, sono tornate a crescere le richieste di figure professionali ICT–Information and Communication Technology: ben 51.700 annunci pubblicati via web nel primo semestre 2021, quasi ai livelli pre covid del 2019 quando si contarono 57mila annunci. In Umbria, nel 2021 gli annunci sono stati oltre 420. Questo tipo di figure lavorative sono ricercate dalle imprese di settore in modo trasversale: il 38,5% degli annunci viene da servizi amministrativi e di supporto, il 26,9% dall’industria, il 15,4% direttamente dal settore ICT, il 7,7% dai servizi professionali e consulenziali, con un ruolo residuo di altri comparti.

Secondo l’indagine 2021 del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, nel 2021 quasi il 71% delle aziende ha investito in tecnologie digitali, nuove formule organizzative e nuovi modelli di business. Nella provincia di Terni ci sono difficoltà a reperire il personale: il 59,3 delle imprese ha difficoltà a trovare candidati con competenze matematico-informatiche, mentre Perugia si ferma al 45%. A Terni in particolare è molto difficile trovare persone con “competenze digitali, come l’uso di tecnologie internet, e la capacità di gestire e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale”: il mismatch raggiunge il 51,5%, seconda in classifica dopo Gorizia (54%), mentre a Perugia siamo al 43,6%. Se si prende in esame la capacità di saper applicare le tecnologie 4.0, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, Terni registra un preoccupante 67,4%, seguita da Rieti (64,6%) e da Belluno (64,4%).

La domanda c’è, le imprese che assumono anche: il punto debole dunque è rappresentato dalla carenza di giovani con nuove hard e soft skills. Una carenza a cui vuol rispondere il progetto “ICT skills: bridge to new jobs”, nato dall’ATI tra le agenzie formative umbre Iter-Innovazione Terziario Confcommercio, Ecipa CNA e Zefiro, quale risposta alle istanze provenienti dalle principali aziende umbre del settore ICT per nuovi inserimenti occupazionali di tecnici informatici specializzati in applicazioni innovative. Il progetto è stato presentato a Perugia il 17 maggio, in un incontro a cui hanno partecipato Paola Nicastro, direttore ARPAL Umbria, Fabio Matera, direttore ECIPA CNA, Roberto Palazzetti, in rappresentanza di Iter e Assintel Confcommercio Umbria, Marcello Simonelli, Zefiro, Alessio Fioroni di Tinia srl e Francesco Zuccaccia di Weedea

I profili professionali in uscita dal progetto rispondono alle esigenze di innovazione e competenze dell’area strategica ICT e smart communities, con specifico riferimento all’ambito “Soluzioni, sistemi e processi connessi alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione – innovazione digitale”. Tre le figure professionali che usciranno dal percorso formativo: project & developing software, network, virtualization and cloud specialist, e infine digital media specialist. Fabio Matera, direttore ECIPA Umbria Scarl, ha sottolineato che i tre profili sono scaturiti da un’attenta analisi dei fabbisogni mentre Roberto Palazzetti, presidente Assintel Umbria Confcommercio, ha aggiunto che l’Umbria può avere un’economia avanzata basata sull’innovazione che non inquina e ripopola i piccoli borghi.

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